(AGENPARL) – Roma, 07 set – “Pomigliano opera con contratti di solidarietà, Termini Imerese attende un salvatore e a Cassino resta solo la Giulietta e una cassa integrazione straordinaria che andrà avanti fino almeno al settembre 2015. Il tutto mentre Sergio Marchionne non smette di dispensare entusiasmo senza però comunicare un piano industriale che possa trasmettere lo stesso entusiasmo anche a noi”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Marino Fardelli che questa mattina a Cassino ha partecipato alla manifestazione organizzata a sostegno dei lavoratori dello stabilimento Fiat di Piedimonte San Germano e dell’indotto alla presenza, oltre che delle rappresentanze sindacali, anche del vice presidente del consiglio regionale Massimiliano Smeriglio e del prof. Davide Bubbico dell’ateneo di Salerno che ha presentato un rapporto sulle criticità degli stabilimenti Fiat in Italia. “Criticità che oggi sono più che mai legate alla mancanza di un piano che ne riavvii la produzione – ha affermato il consigliere regionale Marino Fardelli – Con una cassa integrazione come quella che coinvolge la Fiat, a risentirne è l’economia di tutto il territorio, preoccupazione espressa anche al vice presidente Smeriglio con il quale abbiamo condiviso in pieno le preoccupazioni espresse dal segretario provinciale della Fiom Cgil Donato Gatti che in un appello chiede alla dirigenza Fiat che dalle parole si passi ai fatti. Qui non si può più aspettare. La Regione Lazio rifinanziando come da mia proposta la LR 46, ha dato un forte segnale di presenza. Ora tocca alla Fiat cogliere questa occasione e riportare lo stabilimento cassinate ai livelli che fino ad oggi  lo hanno visto fiore all’occhiello dell’industria italiana ed europea” ha concluso il consigliere regionale Marino Fardelli, capogruppo Lb alla Regione Lazio.

 


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