(AGENPARL) – Roma, 01 ott- “Apprezziamo l’impegno del governo a rendere strutturale la rimodulazione del bonus Irpef tenendo conto del ‘Fattore Famiglia’ nella prossima Legge di Stabilità. Ora è tempo di passare dalle buone intenzioni ai fatti. Togliere a chi ha di più per dare a chi ha meno, in chiave ‘family friendly, sarà la nostra battaglia in Parlamento. Ad oggi, questa misura non è equa, perché penalizza i nuclei monoreddito e quelli più numerosi, oltre che gli incapienti”. Lo dichiara in una nota il deputato Mario Sberna, capogruppo ‘Per l’Italia’ in Commissione Finanze, a proposito della risposta del Mef alla sua interrogazione in cui aveva chiesto la rimodulazione del bonus Irpef tenendo conto del ‘Fattore Famiglia”.
“Basterebbe da un lato allargare le fasce di reddito che possono usufruire dello sgravio in funzione del numero dei figli e, dall’altro, – spiega Sberna – dare un po’ di meno, parliamo di 60 euro, a chi non ha familiari da mantenere: facendo salvi gli 80 euro per chi ha una persona a carico e aumentando il bonus di altri 10 euro per ogni figlio in più. In questo modo una famiglia monoreddito con due figli potrebbe prendere 100 euro in più al mese, che non è poco.  Perché la famiglia numerosa non chiede assistenza o elemosine: chiede solo equità e, sì, anche qualcosa di più, cioè quel ‘particolare riguardo’ prescritto dall’art. 31 della Costituzione, che da troppi decenni viene semplicemente dimenticato”.

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