(AGENPARL) – Bari, 01 ott – Dichiarazione del Consigliere regionale, Francesco Damone. “Il funzionamento H24 del servizio Emodinamica della Divisione di Cardiologia di San Severo viene puntualmente ignorato dalla centrale del 118 di Foggia che costringe le ambulanze a trasportare gli infartuati presso il Policlinico o addirittura presso Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Innanzitutto bisogna ancora definire l’anomalia che la Centrale operativa, ubicata presso i Riuniti di Foggia, dovrebbe essere consegnata in comodato all’Azienda Sanitaria del territorio. Infatti il 118 è gestito da due strutture complesse palesemente in contrasto con le forme organizzative del servizio, nel senso che il responsabile della gestione appartiene esclusivamente all’azienda sanitaria territoriale.Questa dicotomia genera confusione nel servizio e arreca un enorme disagio agli utenti. I cittadini della Capitanata Nord colpiti da infarto, corrono un maggior rischio di vita a causa  dell’allungamento di circa mezz’ora per coprire il tragitto, mentre il ricovero a San Severo porta un indubitabile vantaggio per l’ammalato. Oltre al disagio, il ricovero presso strutture diverse dall’Ospedale di San Severo comporta un onere finanziario che ovviamente aggrava il bilancio dell’azienda territoriale che è tenuta al rimborso di tutte le spese che il caso richiede. L’invito alla tecnostruttura regionale ed aziendale di comunicare agli organi competenti che il 118 territoriale è tenuto al ricovero presso le strutture aziendali, pena un danno erariale che potrebbe configurarsi nel caso di specie. La richiesta alla dirigenza tutta di non trascurare tutti gli aspetti evidenziati sia per evitare danni soprattutto agli utenti che alle finanze dell’Asl. Non è più tollerabile una situazione così confusa nonostante, in passato, il sottoscritto abbia già richiesto di fare chiarezza in ordine alla complessiva gestione del servizio del 118”.


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