(AGENPARL) – Milano, 01 ottEsce oggi “Mi amerò lo stesso”, l’autobiografia di Paola Turci edita da Mondadori a cura di Enrico Rotelli. Cantautrice raffinata e di grande successo, Paola racconta per la prima volta il proprio percorso artistico e privato con la massima sincerità. Il rapporto con la musica e il suo pubblico, un incidente d’auto che le segna cuore, corpo e anima ma l’aiuta a uscire da una relazione tormentata, un viaggio che le apre porte prima di allora né pensate né conosciute fanno di Paola una donna che ha attraversato un periodo di luci e ombre per arrivare all’equilibrio di oggi, un equilibrio che le permette di condividere con tutti un percorso assolutamente originale e coinvolgente. Tra esperienze dolorose e maestri spirituali che l’hanno aiutata a passare dall’idea di non piacere più agli altri alla realtà di suonare su centinaia di palchi italiani di fronte a migliaia di spettatori, questo libro racconta senza censure una donna che affronta la strada per trovare dentro di sé la forza di credere in se stessa. Cinquantenne da meno di un mese, Paola Turci sarà ospite della serata inaugurale del Premio Tenco, il 2 ottobre a Sanremo dove omaggerà uno dei padri della canzone d’autore russa, Bulat Okudžava, Premio Tenco 1985. Il 15 ottobre la cantautrice presenterà “Mi amerò lo stesso” alla Feltrinelli di Roma e comincerà un tour di presentazione della sua autobiografia che la porterà il 23 ottobre a Napoli, il 24 a Pomigliano D’Arco, il 29 a Genova, il 30 a Firenze, il 14 novembre a Busto Arstizio, il 15 a BOOKCITY MILANO. Presto nuovi aggiornamenti. “Il tachimetro segna centoventi chilometri all’ora. Sterzo verso destra, ma il volante è di burro: in un attimo sono nella corsia di emergenza. Ho forse meno di un secondo per rendermi conto che da questo lato non c’è alcuna protezione. Abbastanza per pensare: ‘Rischio di finire nel fosso e, se ci finisco dentro, non arriverò mai a Salerno’. Controsterzo a sinistra. Se vado a sbattere da questa parte, infatti, è meglio, perché ammaccherò la macchina contro il guardrail, ma almeno potrò continuare il viaggio. No abs, no airbag, no cintura di sicurezza. La macchina sta rallentando: sono sicura di fermarmi non appena tocco la barriera. Chiudo gli occhi. Una randellata all’altezza del sopracciglio destro, lo schianto del cofano che si accartoccia, il fracasso del parabrezza che si frantuma. Tengo le mani fisse sul volante: sono magra, mi sento fisicamente in grado di sopportare le botte e assecondare ogni movimento dell’auto. Prendo un sacco di colpi in ogni parte del corpo, ma sono invincibile. Lo stridio continuo del metallo che ha agganciato la fiancata mi assorda. Non so quanto tempo duri. Il rumore del botto scema. L’auto adesso è ferma. Dio, sento caldo. Sento freddo. Sento zampilli di sangue scorrere sul mio viso, continui e regolari. Mi sembra di essere una doccia da cui esce acqua. La bocca è piena di detriti: ‘Cazzo, i denti’. Passo la lingua sulle due arcate, ma per fortuna li ritrovo tutti al loro posto. Ho la bocca piena di vetri. No, non sta succedendo a me. Io sto solo assistendo a una tragedia, la vivo addosso. Tengo le mani immobili. Sputo i vetri uno per uno, con molta cautela. Ne sento uno conficcato in gola. ‘Stai calma, Paola’ mi dico. Questo è il momento peggiore. ‘No, Paola, non devi vomitare.’ Sono una fontanella, una pioggia torrenziale di sangue e ho il terrore di mettermi a vomitare. Se non associassi il vomito alla morte, forse scoppierei a ridere. Tossisco e riesco a sputare il vetro. Ora c’è silenzio, sento le cicale frinire. ‘Cosa mi sta succedendo?’” Da Mi amerò lo stesso, Paola Turci. cover_Mi amerò lo stessoPaola Turci (Roma, 1964) è cantautrice italiana. Ha pubblicato 15 album da solista e un romanzo dal titolo Con te accanto.


Scopri di più da eu24news

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.