(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “Le sanzioni sono il tipico strumento che si utilizza in casi di gravi tensioni per non ricorrere ad altri strumenti come quello bellico. Questa strategia complessiva deve portare, per forza, a una soluzione politica e diplomatica del conflitto. L’Italia, finora, ha sempre mantenuto una posizione cauta ed equilibrata ma il Governo deve continuare a lavorare a questa ipotesi di mediazione”. A dirlo è Paolo Alli,  Capogruppo Nuovo Centrodestra in Commissione Affari Esteri alla Camera e Vice Presidente della delegazione parlamentare italiana presso la Nato, intervistato dalla radio La Voce della Russia. “Del resto la Russia – continua Alli – per motivi culturali e storici, oltre che economici, è legata a doppio filo con l’Europa, come del resto l’Ucraina. Per questo la situazione che si è venuta a creare è un danno da ambo i lati. A volte le relazioni internazionali possono creare dei disagi e per questo bisogna trovare una soluzione al più presto. L’auspicio è che non si continui anche perché bisogna affrontare pericoli ben più gravi come la minaccia Isis che riguarda anche la Russia stessa”.


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