(AGENPARL) – Roma, 01 ott – “La crescita della produzione di energie rinnovabili ha permesso di sostituire progressivamente quella da impianti termoelettrici, di certo più inquinanti e che emettono gas serra, permettendo di diminuire le importazioni di petrolio e di gas e di ridurre le emissioni di CO2, con vantaggi per il clima e per l’ambiente. E’ vero dunque che l’Italia produce sempre più energia dalle rinnovabili, settore al quale appartiene anche la geotermia, ma è importante sapere quanto il bilancio energetico italiano dipenda ancora dal petrolio e soprattutto per quanto tempo ancora”.  Lo ha affermato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi alla vigilia della conferenza sulle trivellazioni in programma  in Emilia – Romagna a Piacenza , Giovedì 2 Ottobre , alle ore 9 e 30 ,nell’ambito di Geofluid e dal tema : “Ricerca e sfruttamento delle risorse naturali in Italia: opportunità o problema?”, dove si parlerà anche di trivellazioni profonde e di sismicità.   “La crescita delle rinnovabili – ha concluso Gian Vito Graziano –  potrebbe portare ad un risparmio cumulativo di gas serra –  pari al taglio di una quota compresa tra 220 e 560 miliardi di tonnellate di CO2 (anidride carbonica), con un miglioramento evidente della qualità dell’aria e dei nostri polmoni.Ma siamo pronti a fare a meno del petrolio? E’ quello che cercheremo di capire attraverso un confronto aperto con gli esperti del settore, tra quelli che sostengono la necessità di continuare la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi e quelli che ritengono che se ne possa fare a meno sin d’ora”.  All’evento parteciperanno : Paola Gazzolo , Assessore Sicurezza Territoriale , Difesa del Suolo e della costa della Regione Emilia – Romagna , Franco Terlizzese , Direttore Generale Risorse Minerarie ed Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico , Damiano Simine , Presidente Legambiente Lombardia, Ugo Bardi , Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Scienze della Terra  e Presidente dell’Associazione per lo studio del picco del petrolio , Paride Antolini Consigliere Nazionale dei Geologi e Coordinatore della Commissione Grandi Eventi ,Mariolina Carolina Dacome , Responsabile Geodinamica Operativa Distretto Centro – Settentrionale Eni S.p.A., l’economista Marco Frey dell’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente , Università Bocconi di Milano , Marco Mucciarelli dell’Università della Basilicata che interverrà  sul tema della “Sismicità indotta in Italia : dalla pericolosità al rischio”, Samuele Segoni della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Gabriele Cesari, Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna .

Questo convegno – ha concluso Graziano – non sposa a priori le ragioni dell’uno o dell’altro, ma vuole far si che tecnici, politici ed economisti, nel confrontarsi tra loro, permettano al Paese di capire. Mi si permetta di aggiungere che questo confronto, per nulla scontato, avviene per l’impegno e l’autorevolezza di un Consiglio Nazionale dei Geologi che sempre pone il Paese e le sue istanze al centro delle proprie iniziative.

 


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