Una sala stracolma di pubblico con Balzano, Ferraiuolo e Vigorelli – i tre candidati sindaci – in prima fila.  Clima elettorale, curiosità o voglia effettiva di cambiamento? Difficile la risposta come è difficile rispondere a un’altra domanda che sorge spontanea davanti ad un evento di cui non si ricordano precedenti sull’isola: Inizia per Ponza l’era delle energie rinnovabili?

Lasciando tutti i punti interrogativi del caso, la sensazione del cronista è di quelle positive. Forse perché abbiamo da sempre abbiamo auspicato,  per Ponza, svolte  nella direzione della sostenibilità ambientale.

La cronaca:

“Un convegno indirizzato alle future generazioni, che devono cominciare a pensare alle energie rinnovabili” – ha detto la dottoressa Iadicicco dopo l’introduzione e i ringraziamenti di rito.  Inizia come da programma  l’Arch. Antonietta  Piscioneri  del Dipartimento Istituzionale e Territorio,Area Energie della Regione Lazio, che ha parlato delle varie iniziative  regionali nell’ambito ambientalista  tra cui quella dell’ottimizzazione del trasporti dell’acqua, dai porti del Lazio e non della Campania. (una questione di cui si parla da anni e che ancora non ha trovato una reale soluzione)e altre  iniziative  rimaste finora sulla carta , come gli interventi per il dissesto idrogeologico, o il progetto emissioni zero come a Ventotene, o finanziamenti per la raccolta differenziata, microimpinti, ecc.

Il Prof. Stefano Cordiner Dip Energia Industriale Tor Vergata, ha sottolineato come l’efficienza  sia basilare in quanto riduce il fabbisogno di energie primarie.  L’Amministrazione pubblica  deve essere esempio per i privati che devono anch’essi dare il loro contributo, con micro impianti. Le isole devono essere disponibili alla sperimentazione  delle fonti alternative per attrarre finanziamenti e arrivare alla completa autosufficienza energetica.

“Si può giungere ad essere totalmente indipendenti con vento mare e sole a patto di ottimizzare tutti gli elementi.-  ha detto Cordiner –  Alcuni esempi già esistono. La popolazione diventa proprietaria in quota parte degli impianti….. fondamentale in tutti casi la partecipazione della popolazione. “

Prof. Antonio Colavecchio dell’Autorithy per l’energia elettrica e gas, ha illustrato il ruolo dell’Autorithy. Il Dott. Giovanni Milani presidente Eni Power, ha parlato del sua società, così come il Dr. Franco Gizzi, ha parlato dell’Enel da azienda di stato ad azienda privata con esempi di alcuni progetti di sostenibilità energetica nell’area meridionale.

La dott.sa Maria Rosaria Guarniero di Terna della distribuzione dell’energia elettrica attraverso i cavi dal continente esempio le isole campane(Ischia e Procida) mentre Capri, è come Ponza alimentata a gasolio, in ogni caso nel frattempo Terna sta portando avanti un progetto per collegare anche Capri con il cavo.

Il progetto della nuova Centrale di Ponza a Monte Pagliaro – con l’inserimento di elementi di produzione di energia con fonti rinnovabili e in linea con i nuovi canoni energetici e normativi – è stato illustrato dalla dott.ssa Monica Vitello della SEP,con il supporto tecnico dell’ing. Strano, ha concluso la serie di interventi del convegno, ipotizzandone la realizzazione entro il 2014-15

Questo convegno, voluto e organizzato dalla Commissaria Prefettizia Agata Iadicicco – a un mese dalla conclusione del suo mandato – potrebbe essere considerato il vero segno distintivo di questo suo passaggio sull’isola. Accendere finalmente i riflettori su i problemi dell’ambiente è merito notevole. E’ stato affrontato l’argomento della sostenibilità ambientale…  sull’isola argomento finora tabù. Prima di oggi chi osava parlare di ambiente veniva immediatamente fucilato sul posto, crocifisso in quanto ritenuto apripista del temuto parco. Chissà che da oggi in poi, dopo questo grande spot per l’ambiente, non stia cambiando l’aria… Un merito che va oltre la reale valenza di questo convegno. Non essendo mai stato iscritto nel cosi detto “partito della commissaria” il nostro commento non rischia di essere scambiato per inutile piaggeria

Cambiare si può.

Portofranco


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