Gaeta nel cuore, Per il bene di Gaeta, questi gli slogan della campagna elettorale di Mitrano e della sua coalizione.

I primi atti amministrativi della coalizione di centrodestra indicano invece che i nuovi amministratori hanno deciso di mettere le mani nelle tasche dei gaetani con un aumento generalizzato delle tariffe e delle imposte (addizionale irpef, tassa sulla spazzatura, imu sulla seconda casa, servizi comunali).

Particolarmente odioso è l’aumento della tassa sulla spazzatura a fronte di un servizio scadente, e stupida è anche la motivazione letta sulla stampa: che esso serve a introdurre la raccolta differenziata, quando differenziando si diminuisce il conferimento in discarica (e quindi il costo) e si ricava dalla vendita degli elementi differenziati.

Ugualmente odiosi sono gli aumenti dei servizi alla persona.

Sel chiede che siano revocati detti aumenti (tarsu e servizi alla persona) e che sia contenuta l’imu sulle seconde case.

Sembra che questo provvedimento vada a colpire i ricchi, in realtà colpisce principalmente una larghissima fetta di famiglie gaetane, molte delle quali hanno un appartamento da dare ai figli al momento del matrimonio. Mentre i non gaetani, avendo acquisito la residenza a Gaeta pur non vivendoci, grazie alla sciatteria e alla facilità con cui si rilascia la residenza, nonché alla mancanza di controlli, che hanno la casa per villeggiare pagheranno l’aliquota più bassa dell’imu.

Per far quadrare il bilancio innanzitutto si azzerino i costi della politica, eliminando il gettone di presenza dei consiglieri e il compenso ad assessori e sindaco, dando un chiaro segnale che la politica è servizio, si faccia pulizia tagliando tutte le spese superflue destinate a contributi a pioggia che servono soltanto per fare clientelismo, si razionalizzi la spesa, si eliminino gli sprechi , si conduca una seria lotta all’evasione fiscale, cominciando a far pagare, ad esempio, l’imu a tutte quelle ville che risultano depositi agricoli o che non risultano nemmeno accatastate.

Sel Gaeta


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