LA  PARITA’ NEGATA.

Le enunciazioni programmatiche come “parcheggi rosa” o “bilancio di genere” sono parole vuote se non inserite in un progetto politico, tutto da costruire, che attiene alla parità ed alle pari opportunità tra uomini e donne della nostra città.

La strada per realizzare cambiamenti nella mentalità e nella cultura delle pari opportunità è purtroppo ancora tutta in salita, perché la politica a Gaeta da troppi anni, attraversando le varie Amministrazioni dal 2002 ad oggi, non ha ancora recepito che le “pari opportunità” sono parte integrante delle politiche di governo della città.

E’ triste per noi constatare che il Sindaco Mitrano è partito con il piede sbagliato perché non ha saputo o voluto dare spazi e ruoli alle donne al pari dei colleghi maschi. Troppi gli appetiti da soddisfare!

Se il criterio delle scelte è stato quello della competenza e professionalità è possibile che nella schiera di donne che ha animato la sua campagna elettorale non ce ne fossero di capaci come gli uomini nominati, in grado di ricoprire incarichi di giunta? Ci rifiutiamo di pensare che l’assenza delle donne nella giunta sia stata dettata dalla mancanza di professionalità idonee a ricoprire certi ruoli: sarebbe lesivo della dignità delle donne stesse.

Piuttosto siamo certe che il Sindaco, nella formazione della Giunta, ha dovuto sottostare al volere dei partiti che, come sempre, hanno “giocato” con il manuale “Cencelli”. Gli equilibri sono delicati e bisogna saperli mantenere!

La parità raggiunta dalle donne in tante Giunte dei rinnovati consigli Comunali con l’assegnazione ad esse del 50% delle deleghe significa non solo che i Sindaci eletti hanno saputo rompere uno storico tabù nell’assegnazione dei posti che contano ma significa, altresì, l’abbattimento di un muro e la fine di un pregiudizio.

Sono i Sindaci di tante città da seguire come esempio. Nemmeno l’eventuale “premio di consolazione” alle donne,attraverso la distribuzione a pioggia di deleghe, può alleviare il maltolto. Il nostro giudizio è severo e suggeriamo, pertanto, alle donne di rifiutare qualunque incarico che avrebbe solo il sapore di risarcimento!

Aspettiamo le prossime azioni dell’Amministrazione ed il primo banco di prova sarà rappresentato dal bilancio di previsione nel quale si dovranno predisporre risorse non solo per la costituzione della Commissione Pari Opportunità, che non è  un fastidioso orpello previsto dalle leggi, ma uno spazio di discussione, di pratica politica, di riflessione sulla condizione femminile nel mondo economico, politico e sociale da condividere non solo fra donne ma anche con gli uomini per individuare politiche e strategie rivolte a sviluppare quella “cultura di parità” fondamentale per il successo delle politiche di pari opportunità.

Noi saremo vigili ed attenti e ci attrezzeremo per iniziare un percorso condiviso con tutte le donne  al fine di promuovere la partecipazione di tutti all’organizzazione politica e sociale della nostra città.

 

Ersilia Vitiello

Sinistra Ecologia e Libertà Gaeta

 

 

 

 

 

 


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