L’attività istituzionale e professionale di Mitrano, pronto ad assegnare le deleghe

«Non abbia fretta sull’attribuzione delle deleghe ed eviti di ripetere ritornelli ormai desueti su sovrapposizione incarichi il coordinatore del Movimento Progressista gaetano Salvatore Di Ciaccio. Finora il sindaco Mitrano ha ricevuto centinaia di cittadini, ha avuto numerosi incontri con i dirigenti ed il personale del Comune e si è recato più volte a Roma per individuare fonti di finanziamento a fronte di progettualità che la passata amministrazione non è stata in grado di produrre. Dopo l’insediamento del consiglio comunale e la presentazione dei componenti dell’esecutivo, il sindaco comunicherà fra qualche giorno i nomi dei «delegati volontari» che saranno impegnati a svolgere gratuitamente una serie di servizi in favore dei cittadini». Questo il commento del consigliere comunale più votato Eduardo Accetta il quale precisa che «Mitrano, proprio per favorire la partecipazione attiva dei cittadini, uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale, sta assegnando le cosiddette deleghe a quelle persone che saranno impegnate al servizio della collettività. Il tutto sarà fatto con la massima chiarezza e trasparenza: le deleghe dei collaboratori del sindaco saranno ufficializzate presto».

Fatto questo necessario chiarimento, Accetta spiega: «Queste scelte – come ben sa chi sa fare buon uso del proprio intelletto – sono operate solo, unicamente ed esclusivamente dal sindaco sulla cui attività politico-istituzionale e professionale Di Ciaccio continua a dimostrare di avere idee poco chiare. Mitrano ha già detto di voler rinunciare per un anno alla sua indennità di sindaco. Sull’incarico di commissario straordinario del Parco Regionale Riviera di Ulisse, Mitrano non può fare a meno di attendere il provvedimento del Presidente della Regione Lazio Renata Polverini che lo aveva nominato nell’agosto di due anni fa. Infine, quello che Di Ciaccio – bocciato dagli elettori dopo cinque anni di amministrazione con soli 41 voti di consensi – definisce erroneamente «terzo incarico» non è altro che l’attività professionale che Cosmo Mitrano svolge come dirigente di un ente pubblico. Non si tratta di un ‘incarico’ ma semplicemente di un lavoro professionale: Mitrano non fa che esercitare un sacrosanto diritto al lavoro come fanno milioni di cittadini italiani e migliaia di sindaci».


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