L’amministrazione Mitrano parte male

Siamo rimasti stupiti quando abbiamo appreso che il neo sindaco di Gaeta,nel formare al propria giunta ha, consapevolmente, omesso di attribuire deleghe di rilevanza fondamentale per un progetto di sviluppo politico ed amministrativo della nostra città.

La giunta Mitrano è infatti orfana di deleghe e funzioni politico-amministrative fondamentali quali, per citarne alcune, la Cultura, i Servizi Sociali,la Scuola, la Sanità, le Politiche del Lavoro, le Politiche per i Giovani e la Famiglia ed il Bilancio.

Risulta pertanto evidente che per l’attuale sindaco temi di cosi rilevante importanza, per una crescita sia culturale che di sviluppo di Gaeta,assumono un ruolo marginale, mentre la giunta e’ spogliata da funzioni e prerogative fondamentali.

Noi Democratici riteniamo, invece, che una città in cui non si incentivi la cultura e l’istruzione,non ci si faccia carico dei problemi legati al sociale,alle politiche della famiglia per i giovani e del lavoro,alla scuola e alle strutture scolastiche, e’ una città senza alcuna prospettiva di sviluppo e senza solidarieta’ ed aiuto per i piu’ deboli.

Il sindaco non pensi di conferire deleghe fuori dal numero di assessori previsti per legge. Si tratterebbe di una manovra politica squallida atta a foraggiare il proprio sottobosco politico e a prendere in giro qualche suo sostenitore elettorale. Tali nomine, infatti, non avrebbero alcuna valenza amministrativa, ne’ istituzionale. Non potrebbero  proporre nulla, approvare nulla, presenziare al consiglio comunale o alle riunioni di giunta, utilizzare la struttura logistico-amministrativa del comune, essere delegati in alcuna iniziativa ufficiale da parte del sindaco. Si tratterebbe di una procedura senza precedenti nella storia amministrativa del Comune di Gaeta che avrebbe l’evidente significato di sacrificare la leggittimita’ istituzionale, la correttezza amministrativa e l’interesse ad affrontare seriamente tematiche fondamentali per la citta’, a discapito del pagamento di ‘cambiali politico-elettorali” a questo o a quel sostenitore.

Invitiamo il neo sindaco a non mettere in atto tale illeggittima procedura, rivedendo le funzioni della giunta appena formata che per diversi assessorati e’ vuota e disarticolata nelle deleghe, dicendo altresi’ con chiarezza quali sono le deleghe che intende mantenere nella sua persona. Infatti tutte le deleghe non assegnate agli assessori risultano per il nostro impianto normativo mantenute in capo al sindaco. Appare quindi doveroso,da parte nostra,rilevare che, mentre il neo sindaco ha svuotato la propria giunta di deleghe fondamentali, ancora non ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di Commissario del Parco,né tantomeno sembra sentire l’esigenza di mettersi in aspettativa dall’incarico di Dirigente del Comune di Fondi.

Il neo sindaco ha svuotato la propria giunta, intende conferire incarichi senza alcun valore amministrativo pur rimanendo oberato da incarichi ben retribuiti che rischiano di fare diventare il suo ruolo di primo cittadino di Gaeta un dopo-lavoro. Ci aspettiamo che il Sindaco, nell’interesse della citta’ e della funzionalita’ ed efficienza amministrativa del Comune, riveda le deleghe della propria giunta senza dare luogo ad ambiguita’ o inopportune “furbate” politiche, si dimetta da commissario del Parco e vada in aspettativa dal comune di Fondi. Solo cosi’ dimostrera’ con i fatti e non con le parole di lavorare per l’interesse della citta’ di Gaeta e dei cittadini.


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