“In un periodo fatto di riduzione delle risorse, purtroppo spesso la prima voce che viene tagliata è la cultura. Sostenendo attraverso i piani di zona e le risorse del sociale anche progetti come il Teatro per l’ascolto, vogliamo dare invece un segnale importante, soprattutto ai ragazzi. Cultura e sociale sono due elementi fondamentali della vita, perché tendono a creare comunità, a rafforzare i legami, ad avvicinarci ai problemi delle persone e a trovare una soluzione per risolverli”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, intervenuto al Teatro Ariston di Gaeta all’inaugurazione del Festival fatto dai ragazzi che si terrà fino al 17 maggio. Un festival che chiude il progetto Teatro per l’ascolto realizzato dal Bertolt Brecht, che ha coinvolto circa mille ragazzi delle scuole di Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Spigno Saturnia, S.S. Cosma e Damiano e Ventotene.

“In particolare, – ha aggiunto Forte – una manifestazione come questa è di fondamentale importanza perché mostra ai ragazzi che lo ‘spettacolo’ non è solo quello dei cattivi modelli che spesso passano in tv. Il teatro, l’arte, il cinema svolgono prima di tutto una funzione sociale. Non solo i giovani hanno la possibilità di imparare giocando, ma possono trovare proprio nel teatro lo strumento per affrontare le diverse forme di disagio che si accompagnano all’adolescenza e superarle. A tal proposito, sono di fondamentale importanza le competenze e l’esperienza garantite da Maurizio Stammati e dal suo staff, che da anni portano avanti un percorso fatto di grande professionalità capace di tenere assieme cultura e utilità sociale”.


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