Il 6 e 7 maggio gli elettori hanno l’opportunità di scegliere fra l’attuale immobilismo ed isolamento, cui è relegata da anni Gaeta, ed il rilancio socio-economico che invece la città merita per stare almeno al passo con quelle limitrofe. È quanto emerso dall’incontro svoltosi domenica all’hotel Mirasole dove gli unici veri protagonisti dell’incontro con i cittadini – un vero e proprio bagno di folla – sono stati Cosmo Mitrano ed i 128 candidati della sua coalizione distribuiti nei tre partiti (Pdl, Udc, La Destra) e nei cinque Movimenti civici (Lista Mitrano-Gaeta c’è, Il Quadrifoglio, Città Nuove, Nuovo Centro Democratico, Giovani in Azione).

«Una coalizione – spiega Mitrano – formata da candidati con anime e sensibilità diverse, mossi però dal desiderio condiviso di voler contribuire insieme ai cittadini al rilancio socio-economico della città che è rimasta al palo per troppo tempo». L’impegno di Mitrano è di far crescere l’economia, le imprese, il reddito e il lavoro soprattutto per i giovani. Non cade nella trappola delle calunnie mosse artatamente da alcuni avversari politici. «Io – sottolinea Mitrano – penso solo a formulare proposte per i cittadini, a individuare e reperire risorse economiche necessarie al Comune per far fronte anche alle esigenze derivanti dalle misure restrittive del governo Monti in materia di finanza pubblica».

Molti cittadini avranno notato che il verde è il colore predominante nella campagna elettorale di Cosmo Mitrano. Non è un colore scelto a caso, ma rappresenta invece la ferma volontà di avviare una nuova cultura dell’amministrazione, che abbia come tema centrale il rispetto dell’ambiente, grazie all’attuazione di politiche ecosostenibili. Una delle priorità per Cosmo Mitrano è costituita proprio dalle politiche ecosostenibili «che – spiega – saranno al centro dell’attività di governo perché il rilancio sociale ed economico passa attraverso la tutela del patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale che rappresenta una notevole ed imprescindibile risorsa per la Città di Gaeta». La marcia verso il cambiamento è iniziato sotto ottimi auspici, la città vede nelle elezioni del 6 e 7 maggio la grande possibilità, dopo anni di isolamento «di rialzare finalmente la testa».

cs/pdl

 


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