di Vincenzo Ambrosino – DECORO URBANO – Sindaci a Confronto

Queste sono due lettere aperte fatte da due Sindaci, la prima è un passaggio di un documento  che  Mario Balzano scrisse nel 2001 e la seconda è la lettera scritta in questi giorni dall’attuale Sindaco Piero Vigorelli.

 

Mario Balzano 2001

Sull’arredo urbano il mio parere è che questo sia un argomento delicatissimo che attiene alla cultura ed al vivere civile. Alla cultura perché è espressione del senso estetico dei compaesani, e del vivere civile, perché un arredo urbano congruo rappresenta tra l’altro la cartina di tornasole di un consesso civile quantomeno piacevole, se non si vuole addirittura pensare a cose più importanti… (…) Non vi sto a spiegare quello che già sapete e cioè che la bellissima Ponza ha un arredo che fa schifo. Troppi fili elettrici che tagliano in maniera incongrua…, troppa plastica negli infissi, troppi giardini, cortili utilizzati come discariche personali, troppe brutte sedie di plastica (…) …Ecco, rispetto a questo argomento ci può essere una soluzione dall’alto, quella delle ordinanze che rischiano però di diventare grida manzoniane, e di non risolvere il problema, oppure con l’opinione pubblica educata da chi tra di noi ha più frequentato per indole o per studi, l’idea estetica e della tolleranza.

Piero Vigorelli 2012

Carissimi,

questo è un invito molto caloroso (perché non vorrei procedere per ordinanze) a tutti i residenti e non, proprietari di appartamenti, ai titolari degli esercizi commerciali di qualsiasi tipologia, soprattutto nei luoghi simbolo del primo impatto dei turisti quali: piazza Pisacane, corso Pisacane, banchina ten. Di Fazio, a S. Maria e zona piazza della Chiesa di Le Forna, affinché contribuiscano a migliorare la qualità del decoro urbano dell’isola.

1. Mettiamo fiori nei nostri balconi per rendere più accogliente il nostro territorio e confermare l’orgoglio di poter vivere in un’isola dai mille colori.

2. Mettiamo posa ceneri all’esterno di ogni locale commerciale e piccoli cassonetti colorati all’esterno dei locali dove c’è rapida consumazione di bevande o alimentari, perché cicche di sigarette, bottiglie e bicchieri gettati a terra e quant’altro offrono uno spettacolo indecoroso.

3. Evitiamo di sporcare i muri esterni con insegne rudimentali di richiamo che non attirano avventori, ma solo espressioni di disgusto da parte del turista.

4. Impegniamoci a portare i nostri cani al guinzaglio e a raccogliere i “ricordini”.

Insomma, ricordiamoci di un’antica massima: “Ogni mattina pulisci di fronte a casa tua e tutta la città sarà pulita”.

Vi ringrazio per la collaborazione

 

Due Sindaci distanti nel tempo, probabilmente con cultura politica molto diversa ma su questioni come il decoro urbano sono in piena sintonia.

Anche noi consideriamo fondamentale questo passaggio anche se riteniamo che l’operazione di correzione di comportamenti radicati nella cultura dominante di questo pese abbia bisogno di un lavoro educativo molto lungo, fatto anche e non solo da ordinanze sanzionatorie ma anche da iniziative amministrative tese a premiare gli esempi individuali e collettivi che sono in linea con la valorizzazione del decoro urbano.

 

 

 

 

 


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