La campagna elettorale per le amministrative a Ponza è cominciata tardi, ma è cominciata male. Rischia seriamente di essere la più brutta, aspra e senza stile, di quelle viste finora.

L’impressione che ci sia una ricerca spasmodica di visibilità a scapito dei contenuti è netta. Pur di apparire e far parlare di se, non si bada a niente, ogni occasione è utile, con buona pace dell’opportunità e della coerenza con i temi propri di una campagna elettorale, progetti, programmi, idee. Una caduta di stile preoccupante.

L’importante sembra soltanto denigrare l’avversario, riproponendo temi triti e ritriti. Vecchi.

Se veramente si vuole voltare pagina, come più di uno dei contendenti in lizza afferma ad ogni piè sospinto, di dovrebbe cominciare proprio da una campagna elettorale seria e consapevole. Privilegiare idee e programmi, preferibilmente innovativi sia nella sostanza che nell’esposizione. Quest’ultima sia chiara puntuale e non generica e nebulosa, in perfetto politichese. Invece finora solo accuse, malignità e calunnie, a parte il troppo facile pubblico tiro al bersaglio, sulle ‘nefandezze ‘ della passata amministrazione. Anche se poi a Ponza tutti sanno, come diversi esponenti della ex lista Porzio, ora si sono schierati – più o meno palesemente – a sostegno dell’uno o dell’altro, con prevalenza verso l’uno.

Visto il calibro mediatico di almeno uno dei candidati, avevamo sperato in una campagna moderna e innovativa, con effetti speciali e destinata a stupire. Invece slogan vecchi, programmi in cui in alcuni casi si dice tutto e il contrario di tutto. Un fastidioso  tran tran di voci, poche idee ben confuse e denigrazione dell’avversario, pratica quest’ultima a cui ad onor del vero finora il clan Balzano ha contibuito poco.

L’ultima voce propalata – non si sa da chi -che abbiamo sentito in queste ore sarebbe l’improbabile ipotesi che Margherita Migliaccio, candidata con Ferraiuolo, andrebbe a fare l’assessore con Vigorelli (in caso ovviamente di vittoria di quest’ultimo). Meglio sarebbe finirla con amenità di questo tipo.

I candidati pensassero a cose serie.

Tutti parlano di risanamento del bilancio, di messa a punto della macchina amministrativa, legalità, nuove regole per il demanio, ecc. ma finora nessuno ha detto esattamente come vorrebbe intervenire su questi temi scottanti. Al massimo dichiarazioni generiche a interpretazione multipla.

E’ ora di abbandonare pettegolezzi e maldicenze e tornare alla politica vera. Altrimenti spaccare famiglie e creare inimicizie alla ricerca del voto, sarebbe stato esercizio inutile e dannoso.

Portofranco

PS: Il nostro invito a candidati a rispondere alle 12 domande di Ponza notizie è rimasto finora inascoltato….


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