Primo Comune della Provincia di Latina a dotarsi di questo importante strumento di miglioramento del lavoro pubblico.

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Approvato dalla Giunta Mitrano il Sistema di Valutazione delle Performance organizzative ed individuali del Comune di Gaeta (visionabile sul sito istituzionale www.comune.gaeta.lt.it a partire dalla prossima settimana), atto propedeutico al Piano della Performance già elaborato, ma che sarà deliberato dall’esecutivo cittadino entro il 15 aprile prossimo.

Il Comune di Gaeta, primo nella Provincia di Latina, ottempera in tal modo all’art. 7 del Decreto Lgs 150/2009 (cosiddetto Decreto Brunetta) che, nell’ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, introduce il ciclo delle performance, comprendente la definizione degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni rese dal Comune, il monitoraggio del grado di realizzazione degli obiettivi, la rendicontazione dei risultati effettivamente raggiunti, la valutazione delle prestazioni del personale coinvolto.

Secondo la normativa vigente – spiega il Presidente dell’OIV del Comune di Gaeta prof. Giuseppe Russo – le pubbliche amministrazioni devono ogni anno valutare la performance organizzativa ed individuale adottando, con apposito provvedimento, il Sistema di Valutazione della Performance e redigendo successivamente il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance. Nel Piano delle Performance, elaborato nell’ottica della programmazione, sono esplicitati gli obiettivi per la misurazione e la valutazione della performance dell’Amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori, nel quadro delle risorse. Entro il 15 aprile esso sarà adottato dalla Giunta Mitrano e subito dopo pubblicato sul sito istituzionale. Mentre la Relazione sulla Performance, redatta in fase di rendicontazione, evidenzia a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati ed alle risorse impiegate. La normativa vigente dispone che le indennità di risultato, ovvero le integrazioni di retribuzione legate alla performance, vengano erogate ai dipendenti pubblici sulla base di tali risultati, e non a pioggia indipendentemente dalla qualità e quantità del lavoro svolto, metodo decisamente vietato dal legislatore. Si delinea in tal modo uno strumento efficace di verifica del buon andamento e dell’imparzialità dell’attività amministrativa nel suo complesso: la formalizzazione degli obiettivi, infatti, da un lato pone ai dirigenti l’obbligo del confronto tra l’effettivo risultato ottenuto e quello prefissato, dall’altro frena l’eventuale ingerenza nella gestione da parte dell’organo di indirizzo politico, che non può incidere arbitrariamente sull’attività amministrativa avendo precisi traguardi da tagliare”.

 


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