Apriranno nei prossimi giorni i cantieri per la realizzazione dell’ intervento di restauro e consolidamento della Chiesa della SS. Maria di Porto Salvo, comunemente detta “degli Scalzi”. L’edificio sacro, che fa parte del patrimonio comunale, è sede della Parrocchia di SS. Cosma e Damiano dal 1944, quando la chiesa dei Santi Medici è stata distrutta (ricostruita poi nel dopoguerra).chiesa degli scalzi

I lavori, dal costo complessivo di 150.000 euro, sono finanziati dal Ministero dell’Economia e Finanze che nel 2006 ha erogato un contributo di 200.000 euro al Comune di Gaeta, di cui 50.000 euro sono già stati utilizzati dalla precedente Amministrazione per opere realizzate nello spazio esterno di pertinenza della chiesa.

La ditta appaltatrice dell’intervento, la RCR Edilizia srl di Napoli, dovrà procedere al rifacimento della facciata esterna della chiesa degli Scalzi, alle opere di consolidamento e ristrutturazione del campanile, ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all’interno della chiesa e dell’oratorio.

Il Sindaco Cosmo Mitrano e l’assessore Leccese hanno esternato la loro soddisfazione per i lavori che ridaranno lustro alla storica chiesa della SS. Maria di Porto Salvo, fatta costruire nel 1624, insieme al convento, dai Padri Agostiniani Scalzi nel quartiere gaetano dei pescatori e degli artigiani. Durante l’assedio del 1861 il convento fu distrutto mentre la chiesa si salvò ed è tuttora visibile in tutta la sua maestosità.

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Note sulla chiesa “degli Scalzi”

L’edificio di culto in stile barocco è ad una sola navata rettangolare a presbiterio allungato con quattro cappelle laterali rettangolari, nelle quali si trovano delle statue lignee del XVII sec. e del XIX sec.Nell’abside, più alta rispetto al resto della chiesa, sopra l’altare maggiore, c’è la statua processionale della “Madonna di Porto Salvo”, tanto cara ai fedeli gaetani. Sulla destra dell’abside si trova la Congrega dei Pescatori, piccolo oratorio ricco di stucchi ove si riuniva la Confraternita dei Pescatori; invece, sul retro del presbiterio, ci sono la canonica e la Sala Don Gennaro Avellino.Dell’antico convento agostiniano restano solamente i vani dell’ala occidentale. Sul lato sinistro della chiesa, ove un tempo c’era la farmacia, c’è oggi l’alloggio del parroco.


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