11 settembre 2001: come il terrorismo è entrato nelle nostre case

ROMA – Ventitré anni fa gli Stati Uniti subivano il peggiore attacco terroristico della loro storia mentre il mondo occidentale guardava attonito le immagini di quello che sarebbe stato solo l’inizio dell’era del terrore. Era l’11 settembre 2001 quando quattro aerei di linea venivano dirottati da 19 terroristi. I primi due colpiscono le Torri Gemelle del World Trade Center di New York, il terzo viene fatto schiantare contro il Pentagono, sede del dipartimento della Difesa, mentre il quarto, diretto verso la Casa Bianca, precipita ancora prima di raggiungere l’obiettivo.
Dopo la lunga pace dominata dall’equilibrio del terrore nucleare sovietico-americano, a pochi giorni dalla tragedia, l’allora presidente George W. Bush annunciava alla Nazione l’inizio di una nuova lotta globale di natura militare, politica, legale ed ideologica: si parla di guerra contro il terrorismo. I responsabili degli attacchi che causarono la morte di 2.996 persone, appartenenti a 90 Stati diversi, sono infatti i membri di Al-Qaeda (trad. “La base”), un’organizzazione terroristica internazionale fondata negli anni ’80 da Osama Bin Laden insieme ad altri militanti dell’Islam radicale che avevano combattuto contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan.
Spinti da una forte matrice anti-occidentale e anti-americana, gli attacchi concepiti sulla base dell’ ideologia jihadista, che sostiene la necessità di una guerra santa contro i nemici dell’Islam, sono stati letti in chiave vendicativa rispetto alla presenza militare americana in Arabia Saudita, assedio considerato da Al-Qaeda un’occupazione illegittima del territorio sacro dell’Islam. Il supporto politico, militare ed economico che gli USA fornivano a regimi considerati da Al-Qaeda corrotti e oppressivi, ha contribuito a rafforzare il ruolo degli Stati Uniti come nemici dell’Islam e degli interessi dei popoli musulmani. Le misure adottate in seguito all’attentato hanno avuto un profondo impatto sulla politica internazionale e sulla sicurezza globale degli anni seguenti.