Terracina-Gaeta

TERRACINA-GAETA 0-0

TERRACINA: Porcaro; Bernisi; Schiavon; (78° Notarfonso); Vitale; Di Franco (78° Di Florio); Botta; Festa (76° Neri); Mucciarelli; Morelli; Marzullo; La Cava A disp. : Salemme; Altobelli; Minieri; Langiotti. All. Cucciari

GAETA: Cuomo; Mantoan; Colozzi; Bosco; Fortunato; Di Emma; Sandu ( 85°Sim. Leccese); Sam. Leccese; De Lorenzo (65° Visciglia); Matteo (81° Ottobre); Zingrillo A disp. Maffeo; De Meo; Arena; Colozzo. All. Melchionna

Arbitro: Sig. Ayroldi di Molfetta (Ass. Sigg. Rinaldi di Roma 1 e Giovannetti di Ciampino)

Note: Tipica giornata di inizio primavera. Spettatori circa 250. Espulso Fortunato (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti Di Franco, Marzullo (T), Zingrillo, Sam. Leccese (G). Angoli 11-1 per il Terracina.

Ci hanno messo cuore, grinta, determinazione, orgoglio. Lo avevano detto in settimana che non si sarebbero piegati alla legge della capolista, che ce l’avrebbero messa tutta per dimostrare, al di là della posizione in classifica, di non essere affatto inferiori all’undici di mister Cucciari. E così è stato. Chi segue i biancorossi dall’inizio della stagione può dire di avere assistito oggi ad una delle prove più convincenti. Di fronte i gaetani avevano la prima della classe, quella squadra fatta di spiccate individualità e decisa a a riprendere la marcia trionfale interrotta una settimana fa in terra ciociara, in quel di Boville. E poi si sa, il derby è derby. Gaeta comunque privo degli infortunati Emma, Rea ed Armenio a cui si è aggiunto proprio in mattinata il febbricitante Romeo. Terracina al completo, con i rientranti Di Franco e Neri tenuto all’inizio precauzionalmente in panchina. E padroni di casa che possono avvalersi del sostegno della propria tifoseria, a differenza del Gaeta (trasferte vietate a Terracina ai tifosi ospiti per non omologazione della tribuna). Le due squadre cominciano affrontandosi a viso aperto e così a regnare in campo è un deciso equilibrio. L’agonismo è tanto ma senza cattiverie e scorrettezze. Quasi zero però le occasioni da rete per entrambe le squadre. I biancorossi motivati magistralmente da Melchionna che ha preparato nei minimi particolari la delicata trasferta, sono concentratissimi. Non concedono alcunché all’avversario. Il primo tiro in porta del Terracina, tra l’altro centrale e neutralizzato da Cuomo, arriva al 25°. Ammonito Di Franco per i biancocelesti. Al 28° altro fallo da cartellino giallo dello stesso Di Franco (e sarebbe stata espulsione) non sanzionato dal sig. Ayroldi. Spunti interessanti non se ne registrano più fino al 40° quando Matteo è protagonista di un bel tiro, assai pericoloso, respinto da Porcaro. Termina la prima frazione di gioco. Ad inizio ripresa al 47° dopo uno scambio in area di rigore gaetana interessante tiro al volo di Morelli. Al 55° brutta tegola per i biancorossi. Fortunato è costretto a fermare un avversario che gli era andato via. Secondo giallo ed automatica espulsione. Peccato perché Fortunato stava disputando una gara davvero positiva. Cuomo al 59° è artefice di una grande parata su tiro di Vitale, con palla alzata sopra la traversa. Il Terracina comincia a spingere cercando di sfruttare la superiorità numerica, come al 63° quando Morelli di testa si rende pericoloso su cross proveniente dalla destra. Un minuto più tardi Melchionna manda in campo Visciglia al posto di De Lorenzo. Il Gaeta è vivo più che mai e non soffre. Anzi è deciso, caparbio e non concede spazi. Per dare maggiore incisività alla manovra offensiva terracinese Cucciari fa entrare Neri per Festa. Il Terracina cerca la vittoria e spinge sulle fasce, ma manca di concretezza. Altri cambi per il Terracina: Di Florio per Schiavon e Notarfolo per Di Franco. All’87° proprio grazie ad un’ ottima azione di Neri si crea una pericolosa anche se confusa azione di pericolo per il Gaeta. I gaetani lottano fino alla fine, compresi gli altri due giovani Ottobre e Simone Leccese subentrati rispettivamente a Matteo e a Sandu. E proprio Ottobre al 45° impegna Porcaro con un bel tiro. I padroni di casatentano il tutto per tutto. Quindi il direttore di gara concede ben cinque minuti di recupero. Ma con il Gaeta di oggi c’è poco da fare. A due minuti dal termine Marzullo su calcio piazzato spaventa l’attento Cuomo. Cuore e determinazione hanno pagato, pareggio più che meritato per il Gaeta.

 


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