“I nostri agricoltori devono affrontare molte e crescenti sfide, dalla dura competizione globale agli effetti devastanti del cambiamento climatico. L’Europa e’ il continente che si sta riscaldando piu’ velocemente e conosciamo tutti gli eventi meteorologici estremi che stanno diventando sempre piu’ frequenti, che si tratti di ondate di calore e siccita’ o inondazioni, grandinate o pioggia battente. Ma osserviamo anche una quantità crescente di terreno impoverito e inquinato. E questi terreni sono meno fertili e meno resistenti alle inondazioni e hanno una capacita’ ridotta di trattenere sia l’acqua, sia il carbonio. Sappiamo che in alcune parti d’Europa la disponibilita’ di acqua e’ gia’ un grave problema”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla presentazione del rapporto sul Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura europea.

“La comunita’ agricola e’ tra le prime vittime di queste crisi, ma allo stesso tempo il settore ha molte soluzioni per mitigare o talvolta persino invertire gli effetti. E non stiamo partendo da zero. Come sapete, abbiamo fatto un importante progresso verso una maggiore sostenibilita’ che e’ stato fatto da tutti i settori e gli attori del settore. Ma sappiamo tutti che devono essere intrapresi passi piu’ ambiziosi e, pertanto, sono molto felice che il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Unione europea stia presentando soluzioni consensuali“, ha proseguito.

“Il mio team e io studieremo attentamente queste raccomandazioni nel rapporto. Contribuiranno a una visione per l’agricoltura e l’alimentazione. E presenterò questa tabella di marcia entro i primi 100 giorni del prossimo mandato. Ci sono già alcuni obiettivi chiave delineati nelle mie linee guida politiche. Innanzitutto, dobbiamo garantire redditi equi e sufficienti per i nostri agricoltori. Perché grazie agli agricoltori europei, l’Europa ha il cibo di migliore qualità al mondo. Quindi devono ottenere il sostentamento che meritano. Sì, abbiamo la politica agricola comune europea, la PAC, che fornisce già 300 miliardi di euro, e questo fino al 2027. Parallelamente, dobbiamo dare un’occhiata alla filiera agroalimentare, perché vediamo che troppo spesso gli agricoltori sono l’anello più debole di questa filiera. Alcuni sono costretti a vendere sistematicamente i loro prodotti al di sotto dei costi di produzione, e questo non può essere. Pertanto, a marzo di quest’anno, la Commissione ha presentato raccomandazioni per migliorare il potere negoziale degli agricoltori. E penso che dovremmo, insieme, continuare a costruire un sistema più equo”, ha aggiunto von der Leyen. 

“Dobbiamo continuare a ridurre la burocrazia, soprattutto per le piccole aziende agricole e familiari. All’inizio di quest’anno, abbiamo introdotto misure per liberarle dai controlli e dalle sanzioni legate alla PAC. Quindi vogliamo continuare su questa strada, insieme ai nostri Stati membri. E dobbiamo promuovere una filiera alimentare europea competitiva“.


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