(AGENPARL) – Roma, 03 ott – Con due sentenze pubblicate oggi, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha sanzionato la Francia per violazione del diritto alla libertà di associazione sindacale nell’ambito delle forze armate, e ciò in quanto la legislazione francese prevede un divieto assoluto di costituzione o partecipazione ad associazioni sindacali da parte dei militari. I principi enunciati dalla Corte europea avranno dirette implicazioni anche per l’ordinamento italiano dove il Codice militare prevede un analogo divieto per tutti i corpi ad ordinamento militare. Questa sentenza precede la decisione che la stessa Corte dovrà prendere su un analogo ricorso italiano, presentato da un gruppo di circa 400 militari della Guardia di Finanza per reclamare il loro diritto fondamentale alla libertà sindacale; diritto che è già riconosciuto ad altri corpi di polizia ad ordinamento civile. “Le sentenze rese contro la Francia confermano la fondatezza degli argomenti che abbiamo sostenuto davanti alla Corte europea – dichiara l’Avv. Prof. Andrea Saccucci, legale dei militari delle Fiamme gialle – e fa auspicare un intervento del legislatore volto a riconoscere il diritto essenziale di libertà sindacale anche nelle forze armate. In caso di inerzia – conclude – non è escluso che il divieto previsto dal codice militare possa essere dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Consulta per contrasto con la norma della Convenzione europea”.


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