(AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Durante l’Operazione Margine di protezione il MoVimento 5 Stelle è stata la sola formazione politica in Parlamento a presentare una serie di iniziative concrete per fermare il massacro a Gaza. Gli appelli lanciati al governo sono stati molteplici, così come le mozioni depositate, ma l’esecutivo ha ignorato ogni nostra richiesta, mantenendo un omertoso ed inquietante silenzio e non mancando, al contrario, di esprimere un cordoglio unilaterale a favore delle vittime israeliane, ignorando i caduti palestinesi che giorno dopo giorno aumentavano a centinaia”. Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Esteri. “Eppure la Mogherini, oggi, si è comunque affrettata a condannare la decisione israeliana di costruire 2160 abitazioni a Givat Hamatos, nell’area di Gerusalemme, definendo l’atto un ostacolo alla pace in Medio Oriente. Per quanto ci riguarda, le sue parole rappresentano un puro esercizio alla demagogia. In quanto a retorica – proseguono i parlamentari M5S – la Mogherini è infatti un’allieva modello, e Renzi lo sa bene. Ma dov’era questa estate mentre l’esercito israeliano bombardava a tappeto la Striscia uccidendo centinaia di innocenti? Dov’era mentre lo Stato d’Israele colpiva indiscriminatamente donne, bambini, scuole e ospedali? Dov’era quando abbiamo chiesto di richiamare il nostro ambasciatore a Tel Aviv per tentare di fermare la repressione messa in atto dal governo Netanyahu?”, attaccano i 5 Stelle. “Non c’era, semplicemente. E se c’era, non ascoltava. Se invece di diramare note l’Ue e il governo applicassero le sanzioni dovute – concludono – non sarebbe così facile per Israele violare il diritto internazionale”.


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