(AGENPARL) – Roma, 03 ott – “Il Governo francese, non certo qualche pericoloso sovversivo, denuncia come intollerabile che l’Unione europea fra rigore e sviluppo continui a puntare su di un rigore miope e autolesionista e afferma che rispetterà il vincolo di rapporto deficit pil solo dopo il 2017. La dimostrazione che a questa Europa si può anche dire No. Al contrario il presidente del consiglio italiano dichiara che per lui restare sotto il 3% è una questione di principio e cerca di non contraddire il “padrone” tedesco. Un principio, si sappia, che significa milioni di disoccupati e un salario sempre più basso e quindi insufficiente a vivere con dignità”.  Lo afferma Cesare Procaccini, segretario nazionale del Pdci.

“Non servono proclami e promesse di ridiscutere i vincoli europei – continua il segretario Pdci – servono fatti concreti capaci di rilanciare immediatamente l’occupazione. Invece niente! Renzi si dimostra in piena continuità con gli esecutivi che lo hanno preceduto e l’ultima boutade del tfr in busta paga è solo l’ennesimo diversivo per non affrontare il vero nodo della redistribuzione più equa e giusta delle ricchezze di questo Paese”.


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