(AGENPARL) – Milano, 03 ott – «Basta fare welfare con i soldi delle piccole e medie imprese». Questo il commento di Paolo Galassi, presidente di CONFAPI INDUSTRIA intervenendo in merito alla proposta di anticipare il Tfr al fine di ridare slancio ai consumi.

«Secondo i piccoli e medi imprenditori questo progetto rischia di ripercuotersi sull’occupazione. Infatti – a fronte di una paventata ripresa dei consumi, tutta da verificare – viene aggredita una fondamentale fonte finanziaria delle imprese, già sottoposte alla stretta creditizia delle banche. Inoltre così si andrà a impoverire la liquidazione da sempre considerata una polizza per il futuro per i lavoratori e un  sostegno previdenziale.

Abbiamo già subìto i danni provocati dalla finanza creativa; tanti imprenditori e famiglie sono riuscite a far fronte alla crisi proprio grazie ai risparmi accantonati e alla logica della formica. Pensiamo piuttosto a mettere in atto azioni che diano vita a una ripresa stabile attraverso una politica industriale che si tramuti in sostegno agli investimenti in ricerca e sviluppo, all’internazionalizzazione e all’accesso al credito. Bisogna concentrarsi sulla riduzione degli sprechi, dei privilegi e della burocrazia in modo da consentire una concreta diminuzione delle tasse andando a prelevare soldi laddove non servono a produrre benessere»- ha concluso Galassi.

 


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