(AGENPARL) – Perugia, 02 ott – Un centro congressi di Umbriafiere, affollato da oltre 700 imprenditori agricoli, ha ospitato ieri il Convegno organizzato da Coldiretti Umbria in collaborazione con il CeSAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale) e Europe Direct Umbria, dal titolo “Le scelte della nuova PAC 2014-2020: indicazioni per imprese agricole e zootecniche”. Un Convegno – ha spiegato il Direttore regionale Coldiretti Diego Furia – che si è posto l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli, sulle ultime novità riguardanti la nuova Politica Agricola Comune e il suo impatto sulle imprese locali: argomento che sarà al centro anche degli incontri territoriali dell’Organizzazione agricola, al via dalla prossima settimana in tutta la regione. Il Convegno di Bastia Umbra, è stato aperto dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che ha affermato come “l’agricoltura rappresenta per l’Umbria uno degli assi strategici per lo sviluppo. E noi siamo vicini a questo mondo non solo a parole, ma con atti e fatti concreti. Lo dimostrano le importanti risorse conquistate nell’ambito della prossima stagione della programmazione dei fondi comunitari, con un budget complessivo per il periodo 2014-2020 di circa 900 milioni di euro. Il settennio che si sta chiudendo ha visto l’Umbria raggiungere risultati positivi e non solo perché è riuscita ad utilizzare e spendere tutte le risorse comunitarie, ma perché le ha soprattutto spese bene. Con il nuovo Piano di Sviluppo Rurale vogliamo favorire ancora di più la competitività delle imprese dell’agroalimentare, così come la tutela delle risorse naturali ed ambientali. Scegliere di lavorare e investire in agricoltura, non è affatto una scelta “di ripiego”: dobbiamo sostenere l’imprenditoria giovanile in agricoltura perché i giovani sono portatori di grandi competenze, professionalità e di una straordinaria capacità innovativa”. Per l’Assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, da qui al 2020 si è ottenuto un risultato positivo in termini di risorse, con soddisfazione per tutti i settori, che mette in condizione le aziende di andare avanti, guardando positivamente al futuro. Va sempre di più incoraggiata – ha aggiunto l’Assessore Cecchini – un’agricoltura che produce cibo, qualità, valorizzazione del territorio e innovazione. Con la nuova Pac – ha affermato Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, cui sono state affidate le conclusione del Convegno – si profila un importante scenario di crescita per l’economia agricola regionale: è chiaro che ora per ogni impresa va costruito un proprio progetto, creando un sentiero di sviluppo nel mercato. L’obiettivo è quello di arrivare ad aziende in grado di produrre reddito, pronte ad affrontare il mercato; deve proseguire comunque, ha sostenuto tra l’altro Agabiti, il processo di semplificazione e sussidiarietà per agevolare il lavoro degli imprenditori. In quest’ambito, per Elsa Bigai, Direttore Centro Assistenza Agricola Coldiretti nazionale, la sfida attuale, è quella di creare regole più semplici ed agevoli, anche per far arrivare agli imprenditori i premi comunitari nei tempi dovuti. Nel suo intervento Bigai ha ricordato, tra l’altro, il ruolo della Coldiretti nel difficile percorso di negoziazione sulla Pac, che ha puntato a dire “basta alle rendite”, da cui una “black list” di soggetti che non potranno più accedere ai contributi comunitari, ma anche a tutelare il vero made in Italy agroalimentare. Angelo Frascarelli Direttore CeSAR e Europe Direct Umbria ha sottolineato come i pagamenti diretti assicureranno un sostegno di 90 milioni di euro/anno all’agricoltura umbra, con una migliore distribuzione sul territorio regionale che andrà ad accrescere il sostegno soprattutto nelle zone montane. Alcune parole chiave per l’agricoltura 2020, saranno: competitività, beni pubblici, produttività, sostenibilità, selettività.

 


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