Bruxelles (eu24news) – La Commissione Europea ha acceso i riflettori sulle recenti elezioni in Moldavia e Georgia, a seguito di gravi segnalazioni di irregolarità e presunte interferenze esterne, in particolare da parte della Russia. L’eurodeputato Siegbert Frank Droese (ECR) ha sollevato il caso, chiedendo chiarimenti ufficiali.

Durante le elezioni presidenziali e il referendum costituzionale del 2024, sono emersi schemi di compravendita di voti, con decine di indagini avviate e ingenti somme di denaro sequestrate. L’OSCE/ODIHR ha confermato “prove credibili” di interferenze esterne, inclusi incentivi economici illeciti per influenzare gli elettori.

Le elezioni parlamentari del 2024 hanno mostrato gravi irregolarità, tra cui pressioni sugli elettori, abuso di risorse pubbliche e violazioni del segreto elettorale. L’OSCE ha denunciato una gestione post-elettorale problematica, con l’uso della forza contro manifestanti e scarsa attenzione alle denunce di irregolarità.

La Commissione Europea ha condannato le violazioni degli standard democratici e ha sottolineato la necessità di rispettare i diritti civili e la libertà di voto, evidenziando come queste problematiche abbiano minato la fiducia dei cittadini nei processi elettorali.

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