Durante i controlli GdF per il conclave a Roma, sanzioni per oltre 500.000 euro nel settore ricettivo: irregolarità in oltre 100 strutture e scoperto un hotel abusivo vicino alla Fontana di Trevi.

Roma (com) – Tra i quartieri interessati, quelli a particolare vocazione turistica: l’area della Stazione Termini, San Pietro,
Borgo Pio, via della Conciliazione e zone limitrofe.
L’azione ispettiva ha riguardato le strutture ricettive – alberghiere ed extralberghiere – individuate sulla base di
mirate analisi di rischio elaborate dai Reparti Speciali del Corpo, concentrate su quelle realtà caratterizzate da
elevati profili di pericolosità.
Accertate irregolarità amministrative nei confronti di oltre 100 soggetti, ai quali sono state comminate sanzioni
pecuniarie per un importo complessivo superiore a 500.000 euro.
Tra le principali violazioni riscontrate:
– i fenomeni di abusivismo commerciale e numerose irregolarità fiscali;
– la mancata esposizione dei listini prezzi;
– l’omessa comunicazione delle generalità degli alloggiati alla Questura;
– la mancata adozione o esposizione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio per tutte le strutture
ricettive a decorrere dal 1° gennaio 2025;
– l’inosservanza delle norme antincendio e la presenza non autorizzata di letti in sovrannumero.
Le Fiamme Gialle hanno anche individuato, nei pressi della Fontana di Trevi, un albergo completamente
abusivo, sviluppato su cinque piani di un immobile. La struttura, priva di qualsivoglia autorizzazione, offriva 35
stanze e 85 posti letto.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di vigilanza permanente messo in atto dalla Guardia di
Finanza, finalizzato a garantire la tutela dell’economia legale e a contrastare comportamenti illeciti a danno dei
turisti, in un contesto di rilevante valore religioso e simbolico come l’Anno Santo.


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