La Commissione Europea ha dato il via libera al rilancio del Registro Internazionale italiano: 5,4 miliardi di euro per attrarre le navi nei registri UE e rafforzare il settore marittimo.
Bruxelles (eu24news) – Approvato il nuovo Registro Internazionale: incentivi fiscali fino al 2033 per armatori italiani ed europei.
La Commissione Europea ha ufficialmente approvato la reintroduzione del regime del Registro Internazionale dell’Italia, in linea con le normative UE sugli aiuti di Stato. Il provvedimento, notificato da Roma e valido fino al 31 dicembre 2033, mira a sostenere la competitività del settore marittimo europeo, promuovendo l’immatricolazione delle navi nei registri dell’Unione e garantendo il rispetto di elevati standard ambientali, sociali e di sicurezza.

Con una dotazione complessiva di 5,4 miliardi di euro, il regime prevede una serie di agevolazioni fiscali e contributive per le compagnie di navigazione che iscrivono le loro navi nel Registro Internazionale. Tra i principali benefici: la riduzione dell’imposta sulle società, l’esonero dai contributi previdenziali e assistenziali per i marittimi, e sgravi su imposte legate all’assicurazione e ai contratti di arruolamento.

Il regime era stato approvato per la prima volta nel 1998 e rinnovato nel 2004. Una proroga era stata autorizzata nel 2020 fino al 2023. Oggi, l’Unione riconferma il suo sostegno a un’iniziativa considerata essenziale per lo sviluppo della flotta europea e per la tutela della concorrenza leale tra Stati membri.

La Commissione ha sottolineato che il regime è conforme agli orientamenti UE sugli aiuti di Stato nel settore marittimo, essendo proporzionato, limitato al minimo necessario e con impatti contenuti sul mercato unico.

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