(AGENPARL) – Firenze, 02 ott-  “ 26 dipendenti di Agenzia Espressi di Livorno  rischiano il posto di lavoro mentre Poste Italiane decide di assumere con contratti a tempo determinato ben 100 persone sul nostro territorio . Una situazione paradossale sulla quale vogliamo vederci chiaro”. Questo il commento di Marta Gazzarri, capogruppo regionale di Toscana Civica Riformista, alla notizia della cassa integrazione dei dipendenti, partita dal 1 ottobre. Sulla questione insieme al suo Gruppo ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta toscana. “ L’Agenzia Espressi di Livorno- ha spiegato la Capogruppo- rappresenta un’azienda storica per la nostra città. Una realtà che lavora da anni nel settore con un personale qualificato e che svolge la sua attività con professionalità e puntualità. La decisione di Poste Italiane di internalizzare i servizi di recapito fin’ora svolti dall’agenzia la costringe a mandare in cassa integrazione 26 dipendenti, lasciando i lavoratori e le famiglie in gravissime difficoltà. La scelta è stata giustificata  dalla necessità di  una nuova politica aziendale che spinge al progressivo taglio degli importi dagli appalti commissionati”.  “Ben venga- ha continuato-  la richiesta fatta da  Agenzia Espressi e Cna di una  proroga temporanea dell’appalto per altri sei mesi in modo che sia possibile chiedere un confronto con Poste Italiane sulle possibili prospettive lavorative”. “ A fronte delle nuove assunzioni annunciate da Poste Italiane- ha concluso poi la Capogruppo- chiediamo alla Giunta di attivarsi affinchè sia garantito un futuro occupazionale certo ai dipendenti di Agenzia Espressi che rischiano il licenziamento”.

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