BRUXELLES – Inaugurata ufficialmente questa mattina la Riunione dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 e del Parlamento europeo a Verona, che durerà fino a domani. Giunto alla sua 22esima edizione, il Summit consentirà ai rappresentanti dei Parlamenti internazionali di discutere di tematiche di peso a livello globale, quali sicurezza e sviluppo, equilibri in Africa e nel Mediterraneo, e intelligenza artificiale.
A rappresentanza del Parlamento europeo, la presidente maltese Roberta Metsola, che nel corso del suo intervento ha portato all’attenzione dei presenti quello che è ormai divenuto “il filo rosso” del lavoro di tutti i Parlamenti dei Paesi del G7: “la sicurezza”. “In un mondo così interconnesso, la mancanza di sicurezza alimenta nuove crisi, specialmente belliche, come possiamo vedere dall’aggressione russa dell’Ucraina e dalla situazione in Africa e Medio Oriente, dove sono messi a repentaglio gli approvvigionamenti”, ha detto Metsola. “Le sfide che affrontiamo non richiedono solo determinazione, ma anche unità nel preservare l’ordine internazionale e tutto ciò che abbiamo così difficilmente e con impegno raggiunto”, ha proseguito.
La presidente ha sottolineato ripetutamente la necessità di lavorare in modo congiunto allo sviluppo economico e sociale dei paesi partner, nonché quella di approfondire le collaborazioni con tutti i paesi che “condividono i nostri valori”.
Un ringraziamento particolare è andato a Ruslan Stefanchuk, presidente della Verkhovna Rada ucraina, per la sua presenza “necessaria e giusta” e al popolo ucraino “che non sta lottando solo per la propria sicurezza, ma anche per la nostra e per i valori che tutti condividiamo”.
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