Strasburgo (eu24news.eu)  – Oggi, nel cuore dell’Europa, Ursula von der Leyen ha pronunciato il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione 2025, tracciando una rotta audace per l’Unione Europea. In un contesto internazionale segnato da conflitti e crisi umanitarie, la presidente della Commissione Europea ha delineato le priorità dell’UE, mettendo in evidenza la necessità di un’azione concreta e coesa.

“Il mio discorso di oggi è un discorso per l’unità. Unità tra gli Stati membri. Unità tra le istituzioni dell’Ue. Unità tra le forze democratiche filoeuropee in quest’Aula”, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen aprendo il suo discorso.

Tanti i punti toccati in un lungo discorso: primi tra tutti la difesa e il sostegno all’Ucraina, il dossier Gaza e i dazi. Von der Leyen ha annunciato che l’UE anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà un’alleanza sui droni con l’Ucraina. “Il mese prossimo istituiremo un Gruppo di Donatori per la Palestina, che includerà uno strumento dedicato alla ricostruzione di Gaza”, ha detto poi sulla situazione in Medio Oriente.

Sanzioni a Israele: una risposta ferma e necessaria
Tra le misure più significative annunciate, von der Leyen ha proposto sanzioni mirate contro i ministri israeliani ritenuti responsabili di politiche estremiste e la sospensione parziale dell’accordo commerciale UE-Israele. Queste azioni mirano a esercitare una pressione politica su Israele, sottolineando l’importanza di una soluzione giusta e duratura per la pace in Medio Oriente. “L’Europa non può restare a guardare mentre i diritti umani vengono calpestati. È il momento di agire” – ha aggiunto.

Sostegno all’Ucraina: rafforzare la resilienza europea
Sul fronte ucraino, von der Leyen ha ribadito l’impegno dell’UE nel sostenere Kiev, annunciando un piano di investimenti strategici nel settore della difesa. Questo piano include il potenziamento delle capacità militari ucraine e il rafforzamento delle infrastrutture difensive europee. La presidente ha sottolineato l’urgenza di rendere l’Europa più indipendente e pronta a rispondere alle sfide globali, in un mondo che definisce sempre più ostile.

Un lungo applauso, commozione e tutti in piedi in aula, quando la presidente ha presentato un ragazzo ucraino e sua madre, seduti tra i banchi, che hanno rappresentato il volto umano della guerra e della sofferenza. Un gesto simbolico con cui la presidente ha voluto sottolineare l’importanza di mettere al centro le persone e le loro storie anche nelle decisioni politiche dell’Unione Europea.

Verso una nuova Europa
Con il discorso di oggi, Ursula von der Leyen, ha tracciato una rotta chiara per l’Europa, invitando gli Stati membri a superare le divisioni interne e a lavorare insieme per costruire un’Unione più forte, coesa e pronta ad affrontare le sfide del futuro. La strada sarà difficile e richiederà compromessi, ma la presidente ha esortato tutti a non lasciare che l’indecisione diventi complice delle crisi che ci circondano.


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