L’Europa prende le distanze da Israele: von der Leyen e il cancelliere tedesco criticano duramente le operazioni militari contro i civili palestinesi
L’Unione Europea segna una svolta nei rapporti con Israele: Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, definisce “abominevoli” le operazioni militari israeliane a Gaza, denunciando l’uso sproporzionato della forza contro civili e infrastrutture. Anche la Germania rompe il tabù della responsabilità storica per la Shoah: il cancelliere Friedrich Merz giudica “ingiustificabile” l’azione israeliana, sancendo un cambio di rotta epocale. L’UE avvia una revisione dell’Accordo di associazione con Israele e intensifica il sostegno finanziario all’Autorità Nazionale Palestinese, con un pacchetto da 1,6 miliardi di euro per il 2025-2027. Netanyahu si trova sempre più isolato sulla scena internazionale.
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