L’Unione Europea rafforza il suo impegno nei confronti dei Caraibi, una regione sempre più vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico. Attraverso un dialogo diretto tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier di Barbados, Mia Mottley, si punta a intensificare la cooperazione e il supporto tecnologico per affrontare le calamità naturali che colpiscono il territorio.
La crescente esposizione dei Paesi caraibici a eventi climatici estremi ha reso urgente un rafforzamento delle strategie di supporto. In questo contesto, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha avuto un colloquio telefonico con la premier di Barbados, Mia Mottley, per discutere nuove forme di cooperazione tra l’Unione Europea e la regione.
Von der Leyen ha sottolineato l’importanza di potenziare il sostegno attraverso strumenti tecnologici avanzati, come i dati satellitari e climatici, per migliorare la prevenzione e la risposta alle calamità naturali. Questa collaborazione si inserisce nel quadro del partenariato Ue-Caraibi, volto a rafforzare la resilienza dei territori caraibici e a favorire una risposta più efficace agli eventi meteorologici estremi.
L’iniziativa si lega anche al prossimo summit tra l’Ue e la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac), previsto per novembre, in cui si discuteranno strategie comuni per affrontare le sfide climatiche e geopolitiche della regione.
L’impegno dell’Unione Europea verso i Caraibi rappresenta un segnale concreto di solidarietà e di investimento nella stabilità ambientale e sociale della regione.
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