STRASBRUGO – In Italia tutti parlano del caso Open Arms ma il dibattito non riesce a lasciare le mura di casa, o almeno non nel senso sperato dalla Lega. A nome del gruppo Patrioti per l’Europa, Paolo Borchia, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo ha dichiarato nell’aula di Strasburgo:
« È sconvolgente che in Italia un Ministro rischi sei anni di galera per aver semplicemente fatto il proprio lavoro. È qualcosa di inaudito in Italia e in Europa. Ci stringiamo attorno a Matteo Salvini, al quale va tutta la nostra solidarietà. La difesa dei confini non può essere reato» sperando nell’apertura di un dibattito, negato poco dopo.

Nel frattempo, nelle piazze italiane inizia a mobilitarsi la Lega per sostenere Salvini anche con una petizione prevista per il 21-22 settembre e il 28-29 dello stesso mese in tutte le sezioni dove verranno posizionati appositi gazebo.


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