Russia: bloccate le chiamate su WhatsApp e Telegram

Mosca (eu24news.eu9 – La Russia di Vladimir Putin ha annunciato un nuovo giro di vite contro le libertà digitali: da oggi le chiamate su WhatsApp e Telegram saranno limitate. La misura, comunicata dall’agenzia statale Ria Novosti e dall’autorità di vigilanza sulle comunicazioni, si aggiunge alla lunga lista di restrizioni che negli ultimi anni hanno colpito i social network occidentali. Secondo Mosca, queste piattaforme di messaggistica avrebbero favorito frodi, atti di sabotaggio e persino attività terroristiche. Per ora le restrizioni riguardano soltanto le chiamate, mentre i messaggi e le note vocali restano disponibili.

L’impatto è enorme: secondo i dati Mediascope di luglio 2025, WhatsApp conta in Russia 97,3 milioni di utenti mensili, Telegram 90,8 milioni. Molto più indietro VK Messenger, l’app statale, con 17,9 milioni. La replica delle piattaforme non si è fatta attendere. Telegram ha dichiarato di lottare attivamente contro l’uso improprio della piattaforma, mentre un portavoce di WhatsApp, controllata da Meta, ha ribadito che il loro servizio, crittografato end-to-end, difende il diritto dei cittadini a comunicare in modo sicuro.

Il blocco si inserisce in una strategia più ampia di controllo dell’informazione online. Dal 2022 Mosca ha oscurato Facebook e Instagram, dichiarati “estremisti”. Dal 2024 anche YouTube è accessibile solo tramite VPN, ora a loro volta nel mirino: a fine luglio Putin ha firmato una legge che punisce chi cerca contenuti classificati come “estremisti” e vieta la promozione delle VPN, strumenti usati da milioni di russi per aggirare la censura. Intanto il Cremlino promuove MAX, la nuova app di messaggistica statale integrata con i servizi pubblici. Diversi politici hanno già migrato su questa piattaforma, ma i critici denunciano un tentativo mascherato di sorveglianza di massa.  Le Ong come Human Rights Watch parlano ormai di un vero e proprio “muro digitale” russo, costruito passo dopo passo con nuove leggi e strumenti tecnologici che isolano lo spazio internet nazionale e soffocano ogni voce critica.