BRUXELLES – “Spesso ci si lamenta dell’Europa delle burocrazie, lontana dai problemi della gente. Con Eumans abbiamo attivato la democrazia europea, gli strumenti di partecipazione esistenti. Sono state raccolte già 630mila firme in Europa per “My Voice My Choice”, per il diritto all’aborto sicuro in tutta l’Unione europea“. Lo ha dichiarato l’ex eurodeputato Marco Cappato, fondatore di Eumans e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, presentando oggi a Bruxelles un’iniziativa dei cittadini europei per una legge sull’accesso sicuro all’interruzione volontaria di gravidanza.

Questa iniziativa, così come le altre presentate questa mattina durante l’evento ospitato dall’eurodeputata pentastellata Valentina Palmisano, hanno bisogno di “un milione di firme in almeno 7 Paesi” per passare allo step successivo.

Il numero necessario di Paesi “è già stato raggiunto. Presentiamo oggi sei proposte di petizioni, non solo sull’aborto, ma anche sull’eutanasia, sulla cannabis, sullo stop agli allevamenti intensivi, sull’intelligenza artificiale civica e sullo spostamento delle tasse dal lavoro alle emissioni di Co2. Una rivoluzione di sostenibilità ambientale e diritti civili che vogliamo proporre con l’attivazione dei diritti dei cittadini”, ha aggiunto.

Palmisano (M5S): “Ogni anno solo 1.500 petizioni. Numero che va incrementato”

Il diritto di petizione è tra i diritti fondamentali dell’Ue, che avvicina l’istituzione che a volte può sembrare lontana e scollegata dal mondo reale”, ha detto l’europarlamentare M5S, Valentina Palmisano, che si è fatta promotrice di questa iniziativa. Ogni anno vengono “presentate solo 1.500 petizioni“, una cifra che andrebbe “incrementata“.

All’evento presenti anche l’eurodeputato del Partito Democratico, Pierfrancesco Maran, e Benedetta Scuderi, dei Verdi, da cui è arrivato l’invito a “promuovere la democrazia diretta” dando la possibilità ai cittadini di decidere, ma “rafforzando anche gli strumenti già esistenti”.

Cannabis, Cappato: “Gli stati siano liberi di prendere strade diverse di legalizzazione”

“Esistono norme europee che impongono agli Stati una cooperazione giudiziaria di polizia improntata al proibizionismo, strategia che ha fallito in tutto il mondo. E allora noi diciamo che l’Europa deve lasciare liberi gli stati – come accade negli Stati Uniti d’America – che vogliono seguire strade diverse di legalizzazione, contro le mafie, la criminalità, e anche per il diritto alla libertà e alla determinazione individuale”, ha proseguito Cappato.

Psichedelici per fini terapeutici: anche Eumans aderisce alla campagna

“Uno dei progetti di Eumans è l’adesione alla campagna Psychedelicaredi cui abbiamo già scritto su Eu24News. In tutto il mondo avanza la ricerca sull’utilizzo degli psichedelici a fini terapeutici, per malati terminali, per depressioni gravi o per uscire dalle dipendenze come quella dall’alcol. In Italia e in altri paesi UE c’è una chiusura totale, ma la ricerca scientifica va utilizzata per perseguire questa strada. Come per la petizione sull’aborto, anche qui servono 1 milione di firme in almeno 7 paesi, che per ora abbiamo raggiunto. Il traguardo sono queste firme, che rappresentano un metodo di partecipazione democratica diretta, utile anche per temi come quello dell’utilizzo medico-scientifico degli psichedelici”, ha concluso Cappato.


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