Bruxelles (eu24news) – Il Parlamento europeo ha approvato il nuovo regolamento che chiarisce e rafforza l’applicazione transfrontaliera del GDPR, con l’obiettivo di rendere più efficiente la cooperazione tra autorità nazionali e garantire una tutela più rapida dei diritti dei cittadini. Il testo è stato adottato con 533 voti favorevoli, 43 contrari e 68 astensioni. Le nuove norme introducono scadenze precise per la gestione dei reclami: l’autorità capofila dovrà concludere l’indagine entro 15 mesi, prorogabili di massimo 12 in caso di complessità. Per i casi semplici, il termine scende a 12 mesi. È prevista una procedura semplificata nei casi in cui non vi siano obiezioni da parte delle autorità coinvolte e una risoluzione anticipata se l’infrazione è cessata e il reclamante non si oppone. I cittadini avranno diritto a ricevere informazioni e a essere ascoltati prima della decisione finale. Gli Stati membri potranno prevedere ulteriori garanzie nazionali. La relatrice Markéta Gregorová (Verdi/EFA, Repubblica Ceca) ha dichiarato che il regolamento affronta problemi storici e migliora l’efficacia del sistema. Il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e sarà applicabile 15 mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Il GDPR è in vigore dal 25 maggio 2018 e ha armonizzato i diritti sulla protezione dei dati personali nell’Unione europea. L’applicazione è affidata alle autorità nazionali indipendenti, che collaborano nei casi transfrontalieri.

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