Il Parlamento europeo ha votato per ridurre gli obblighi di stoccaggio del gas, passando dal 90% all’83%, per contenere i prezzi e garantire la sicurezza energetica. Ribadita la richiesta di embargo totale sul gas russo.
Strasburgo (eu24news) – Il Parlamento europeo ha approvato nuove norme per contrastare la volatilità del mercato del gas e ridurre i prezzi, estendendo il regime di stoccaggio fino al 31 dicembre 2027. Con 425 voti favorevoli, i deputati hanno abbassato l’obbligo di riempimento degli impianti dal 90% all’83%, con possibilità di ulteriori deroghe in caso di condizioni di mercato sfavorevoli.
La misura mira a garantire la sicurezza energetica prima dell’inverno, evitando speculazioni e tensioni nel mercato. Gli Stati membri potranno deviare fino a quattro punti percentuali dall’obiettivo, con la possibilità di un’ulteriore riduzione se necessario. Tuttavia, il riempimento complessivo non potrà scendere sotto il 75%.
Il Parlamento ha inoltre ribadito la richiesta di un embargo totale sul gas russo, ritenendolo necessario e fattibile. Si esortano gli Stati membri a evitare lo stoccaggio di gas di origine russa e ad adottare sanzioni immediate sulle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL).
Il relatore Borys Budka ha sottolineato l’importanza di proteggere i cittadini europei dalla strumentalizzazione del gas da parte della Russia, garantendo maggiore flessibilità e riducendo la burocrazia.
I negoziati con la presidenza polacca del Consiglio inizieranno il 13 maggio, con l’obiettivo di finalizzare il nuovo quadro normativo.
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