Strasburgo (eu24news) – Il Parlamento Europeo lancia un appello deciso per contrastare l’esodo rurale che sta svuotando intere aree dell’Unione. Con l’approvazione di una risoluzione strategica, gli eurodeputati chiedono misure mirate e concrete per rivitalizzare le zone rurali, garantendo servizi essenziali, infrastrutture moderne e opportunità economiche per le giovani generazioni.

Secondo i dati più recenti, oltre il 30% della popolazione europea vive in aree rurali, che rappresentano l’83% del territorio dell’UE. Tuttavia, queste zone continuano a soffrire di spopolamento, invecchiamento demografico, carenza di servizi sanitari, scolastici e digitali, oltre a una cronica mancanza di opportunità lavorative.

La risoluzione approvata sottolinea l’urgenza di invertire questa tendenza, proponendo un approccio integrato che includa:

  • Investimenti in infrastrutture digitali e di trasporto, per connettere meglio le aree rurali ai centri urbani;
  • Sostegno all’imprenditoria locale, in particolare nei settori dell’agricoltura sostenibile, del turismo e dell’artigianato;
  • Accesso equo ai servizi pubblici, come sanità, istruzione e mobilità;
  • Valorizzazione del ruolo delle donne e dei giovani nelle comunità rurali;
  • Semplificazione dell’accesso ai fondi europei per le autorità locali e le piccole imprese.

“Non possiamo permettere che interi territori vengano dimenticati. Le aree rurali sono il cuore culturale, ambientale ed economico dell’Europa”, ha dichiarato un portavoce della Commissione per lo Sviluppo Regionale.

Il Parlamento invita ora la Commissione Europea e gli Stati membri a rafforzare il Patto Rurale Europeo e ad attuare un Piano d’Azione concreto entro il 2026, con obiettivi misurabili e risorse dedicate.

L’iniziativa si inserisce in una visione a lungo termine che mira a rendere le aree rurali europee più forti, connesse, resilienti e prospere entro il 2040.

 


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