Strasburgo (eu24news) – Con un voto quasi unanime (599 favorevoli, 2 contrari, 62 astensioni), il Parlamento Europeo ha approvato un nuovo mandato negoziale per aggiornare la normativa sui reati di abuso sessuale su minori, adeguandola alle sfide poste dalle nuove tecnologie.
La proposta legislativa mira a rafforzare la protezione dei minori nell’era digitale, introducendo pene più severe, nuove definizioni giuridiche e strumenti investigativi più efficaci. Tra le novità principali:
Criminalizzazione dell’uso dell’intelligenza artificiale per creare contenuti pedopornografici, inclusi i deepfake;
Reati in diretta streaming e diffusione online di materiale abusivo perseguiti con maggiore rigore;
Abolizione dei termini di prescrizione per i reati di abuso su minori, per garantire alle vittime il diritto di denunciare anche a distanza di anni;
Nuova definizione di consenso per i minori che hanno superato l’età legale, distinguendo i rapporti tra coetanei da situazioni di abuso o manipolazione;
Sostegno gratuito alle vittime, con accesso a cure mediche, supporto psicologico e assistenza legale specializzata.
Il Parlamento ha inoltre chiesto che venga configurato come reato l’utilizzo di sistemi digitali progettati o adattati per commettere abusi, e ha sollecitato l’introduzione di indagini sotto copertura e tecniche di sorveglianza discreta per contrastare i reati online.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo dell’UE per garantire che la protezione dei minori sia al passo con l’evoluzione tecnologica e che nessun crimine resti impunito a causa di lacune normative.
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