STRASBURGO – Il tribunale regionale di Kursk, in Russia, ha emesso un mandato d’arresto nei confronti dei due giornalisti Rai che ad agosto sono entrati in territorio russo per documentare l’incursione ucraina nel Paese. Da Strasburgo arrivano le parole di solidarietà degli eurodeputati.

“La Russia di Putin vuole arrestare due giornalisti italiani della Rai accusati di aver fatto bene il loro lavoro: aver raccontato gli orrori della guerra in Ucraina. La nostra solidarietà va alla troupe del Tg Uno, a Stefania Battistini e Simone Traini che sono entrati ‘illegalmente’ in Russia dall’Ucraina per girare un servizio televisivo. Chiediamo alla Rai e al governo italiano di valutare tutte le misure necessarie per proteggere Stefania Battistini e Simone Traini. La libertà di informazione è un diritto universale che va sempre tutelato. Già a settembre avevamo scritto una lettera alla presidente von der Leyen chiedendo un suo intervento. Oggi invieremo una interrogazione urgente all’Alto Rappresentante Borrell. Le autorità europee ed italiane devono intervenire prontamente per difendere i cittadini e giornalisti europei Simone Traini e Stefania Battistini”. Lo hanno dichiarano in una nota stampa Sandro Ruotolo e Nicola Zingaretti, eurodeputato e capodelegazione del Partito Democratico a Bruxelles.

Anche l’europarlamentare di Renew Europe, Sandro Gozi, ha espresso la propria vicinanza ai due giornalisti: “Solidarietà a Stefania Battistini e Simone Traini, perseguitati dal regime liberticida di Mosca per aver svolto con coraggio il loro lavoro. L’Europa difenda i propri cittadini e dia una risposta dura contro l’ennesima minaccia di Putin ai nostri valori, alla libertà d’informazione e allo Stato di diritto”.


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