Lo scrutinio dei commissari designati “è una completa farsa per come è concepito. Ci aspettiamo maggiore trasparenza da von der Leyen e dai suoi commissari. Se questa è l’Europa della trasparenza, siano loro a essere trasparenti per primi con i cittadini”. Così Mario Furore, eurodeputato del Movimento Cinque Stelle, in una video dichiarazione a margine della riunione della commissione Affari legali del Parlamento europeo che ha esaminato i conflitti d’interesse dei commissari designati.

Il processo ha mostrato tutte le sue lacune. Noi ci siamo mossi nella linea di chiedere maggiore trasparenza per i cittadini, anche nell’interesse di quella che doveva essere la trasparenza tanto decantata da Ursula von der Leyen, che non c’è stata. Molti commissari hanno lavorato in multinazionali e in compagnie e non hanno dichiarato i clienti con i quali hanno lavorato in questi anni, e che potrebbero entrare in conflitto con i propri portafogli qualora dovessero diventare commissari. E ancora, abbiamo commissari che hanno aziende di famiglia che potrebbero entrare o operare in conflitto con i portafogli stessi dei futuri commissari”, ha aggiunto. “Abbiamo chiesto lettere di raccomandazione, lettere di integrazione, domande più specifiche, perché se ci dobbiamo basare sui documenti confidenziali che abbiamo ricevuto non possiamo svolgere al meglio la nostra funzione”, ha concluso Furore.


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