BRUXELLES – La Commissione UE ha proposto di rinviare l’applicazione del Regolamento sulla Deforestazione al 30 dicembre 2025 per le grandi imprese e al 30 giugno 2026 per le micro e piccole imprese. Contestualmente, sono stati pubblicati dei documenti di orientamento e un quadro di cooperazione internazionale rafforzato “per sostenere le parti interessate a livello mondiale, gli Stati membri e i Paesi terzi nei loro preparativi per l’attuazione del regolamento Ue.

“La Commissione riconosce che, a tre mesi dalla data di attuazione prevista, diversi partner globali hanno ripetutamente espresso preoccupazioni sul loro stato di preparazione, da ultimo durante la settimana dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York”, afferma la Commissione. “Anche in Europa lo stato di preparazione delle parti interessate non è uniforme”. “Mentre molti si aspettano di essere pronti in tempo, grazie agli intensi preparativi, altri hanno espresso preoccupazioni”, si legge nel comunicato.

La Commissione ritiene quindi che “un periodo supplementare di 12 mesi per l’introduzione graduale del sistema sia una soluzione equilibrata per aiutare gli operatori di tutto il mondo a garantire un’attuazione senza problemi fin dall’inizio”. La proposta di proroga “non mette in alcun modo in discussione gli obiettivi o la sostanza della legge, come concordato dai colegislatori dell’Ue”. La Commissione invita infine il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare la proposta di proroga del periodo di attuazione entro la fine dell’anno.

Questa mattina, il gruppo dei Socialisti e Democratici europei (S&D) ha espresso, mediante nota stampa, la sua preoccupazione per la recente proposta dell’esecutivo UE.

“Condanniamo fermamente la cattiva gestione della Commissione nel processo di attuazione della legge UE sulla deforestazione. Questo ritardo avrebbe potuto essere evitato se la presidente von der Leyen avesse emesso in tempo le linee guida necessarie per le imprese e i paesi interessati. Il Gruppo S&D si opporrà a qualsiasi tentativo di riaprire o indebolire il contenuto della legge UE sulla deforestazione. Non ci aspettiamo che la Commissione chieda un ritardo, ma che faccia il suo lavoro e proponga un piano d’azione concreto, efficace e credibile per attuare la legislazione”, ha dichiarato Christophe Clergeau, co-vicepresidente del gruppo per il Green Deal.

Kathleen Van Brempt, vicepresidente S&D per il commercio internazionale, ha aggiunto: “Il Green Deal e il suo quadro legislativo devono rimanere intatti. Ci opporremo fermamente a qualsiasi tentativo da parte del Partito Popolare Europeo o di altri partiti di diluire la legislazione ambientale essenziale. La prolungata inattività della Commissione ha causato notevole incertezza per le parti interessate e creato un ambiente competitivo iniquo per le imprese che hanno fatto sforzi per conformarsi al regolamento. Il Gruppo S&D è impegnato a garantire che l’UE rimanga un leader globale nello sviluppo sostenibile e continueremo a lottare per regolamentazioni ambientali forti ed efficaci”.


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