Intervento dell’on. Alemanno alla manifestazione di Cecina

ROMA – Venerdì 21 Settembre, il Movimento “Indipendenza” ha tenuto un’iniziativa dal nome “Direttiva Bolkestein, un’ulteriore cessione di sovranità?”, con ospite il segretario nazionale del Movimento “Indipendenza”, ex sindaco di Roma, on. Gianni Alemanno.

Onorevole, lei è qui a Cecina per la Bolkestein, insieme ai balneari, contro il limite del 2027 per la messa a gara delle concessioni balneari. Lei la vede come una cosa propositiva, da ragionarci per il futuro, o bisogna preoccuparsi fin da ora?

“Bisogna preoccuparsi perché è una legge scritta molto male, in modo estemporaneo. La proroga dei termini per la messa al bando delle concessioni è facilmente impugnabile davanti ai TAR. Bisognerebbe chiedere al Governo un’attenta revisione e anche un’integrazione con la legge regionale della Toscana, in modo da aiutare veramente i balneari di questa regione e creare un esempio virtuoso per le altre.”

Questo passaggio è stato visto come una situazione di compromesso per l’Italia, che comunque il governo dice che bisogna in ogni caso rispettare gli obblighi europei, senza destabilizzare il settore turistico-balneare. I balneari, in questo momento, hanno contezza di questa cosa? Cioè che nel 2027 c’è il rischio che vadano a gara i loro investimenti?

“Sì, ne sono consapevoli, e sono anche molto arrabbiati con il governo nazionale perché la Meloni aveva promesso di risolvere i loro problemi, di rigettare in Europa la direttiva Bolkestein. Invece, siamo arrivati ad un compromesso al ribasso come questa legge. È assolutamente necessario che ci sia una mobilitazione dei balneari per costringere il governo a fare le cose seriamente. Anche andando in Europa, dicendo di essere pronti a rigettare la direttiva Bolkestein. Poi, facendo una legge nazionale che apra seriamente sugli indennizzi, in modo tale da avere adeguata tutela per chi ha investito e far sì che gli imprenditori non subiscano le aggressioni delle multinazionali.”

Onorevole, lei adesso è a Cecina in questa manifestazione fatta dai balneari. Lei sarà presente con una sua lista anche in Liguria, dove i balneari rappresentano una fetta importante dell’economia locale. Lei ha già contatti con la loro categoria, ha intenzione di indire qualche manifestazione insieme a loro?

“Si, stiamo lavorando per dare voce alla categoria anche in Liguria. Faremo molte assemblee locali e cercheremo di individuare una strategia regionale per difendere la categoria da queste imposizioni europee che i governi italiani di centrodestra e di centrosinistra non sono riusciti a contrastare. D’altra parte ci chiamiamo Indipendenza proprio perché vogliamo ridare sovranità all’Italia per difendere la nostra economia e la nostra piccola e media impresa.”


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