Bruxelles – Annunciati anche quest’anno i candidati per il premio Sakharov, il più alto tributo reso dall’Unione europea al lavoro sui diritti umani. Un premio che riconosce individui, gruppi e organizzazioni che lavorano per proteggere la libertà di pensiero, assegnato lo scorso anno a Jina Mahsa Amini e al movimento di protesta iraniano “Donna, vita e libertà”. I tre finalisti di quest’anno saranno selezionati a ottobre.
Per l’edizione 2024, si registra un accordo fra il gruppo dei popolari (Ppe) e quello dei conservatori (Ecr), che propongono come candidato Edmundo González, leader dell’opposizione venezuelana in esilio. La nomina del Ppe include però anche l’oppositrice María Corina Machado ed il popolo venezuelano.
Il gruppo dei liberali (Renew), insieme ai socialisti (S&D) nominano invece Yael Admi e Reem Hajajra di Women Wage Peace e Women of the Sun, due movimenti femministi e pacifisti che cercano di unire le donne israeliane e quelle palestinesi.
“Siamo orgogliosi di nominare il dottor Gubad Ibadoghlu, accademico azero, combattente anti-corruzione e critico dell’industria dei combustibili fossili, per il Premio Sacharov di quest’anno”, ha invece annunciato il gruppo dei Verdi su X. “Abbiamo bisogno di un’attenzione globale sul trattamento disumano riservato da Baku ai critici dell’industria dei combustibili fossili”, spiegano i Verdi.
I Patrioti per l’Europa, di cui fa parte anche la Lega, non demordono, e ripropongono anche quest’anno Elon Musk, elogiato dal gruppo per il suo sforzo nel garantire la libertà di parola sul social X.
La Sinistra, infine, propone come candidati i giornalisti palestinesi Abu Akleh, Yasser Murtaja, Hamza Al-Dahdouh, Wael Al-Dahdouh, Plestia Alaqad e Roshdi Sarra.
Scopri di più da eu24news
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.