BRUXELLES – “Io non posso che ribadire che giudicheremo il commissario Fitto senza nessun pregiudizio da parte della delegazione italiana. Facciamo appello a Fitto visto che proviene da un gruppo che sessanta giorni fa ha espresso delle posizioni che, a mio giudizio, non sono condivisibili. Facciamo un appello al commissario Fitto di venire, nel corso delle audizioni, a presentare i suoi programmi e i suoi intenti nello spirito del voto di luglio, cioè di un passo in avanti e non indietro dell’Europa che metta al bando l’euroscetticismo”. Così il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, durante un punto stampa. “Confidiamo che questo avverrà, conoscendo il commissario Fitto, ma è evidente che anche noi ci auguriamo che la figura del commissario Fitto venga, nel corso delle audizioni, a confermare quello spirito europeista che ha costruito intorno all’attuale presidente della Commissione quella maggioranza parlamentare”, ha aggiunto Zingaretti. “Noi ci siamo sempre augurati e continuiamo a farlo, anche dopo le scelte del governo italiano, che l’Italia abbia il giusto peso che merita e spetta a un grande Paese fondatore da questo punto di vista. Sul tema della rappresentanza del nostro Paese non solo non abbiamo cambiato idea, ma non la cambiamo”.
Ue, Zingretti (Pd): “Le critiche del Pse su Fitto? Chiediamo coerenza”
BRUXELLES – “Il Pse, secondo noi, dentro le dinamiche parlamentari, svolge il ruolo che deve svolgere un grande gruppo della sinistra europea: chiede coerenza con un programma politico votato non dieci anni fa, ma novanta giorni fa nelle aule del Parlamento. E la presidente von der Leyen ha presentato con dei pilastri chiari un impianto europeista, nell’intento di proseguire una stagione di riforme, di cambiamento, di un’Europa che investe e di investimenti comuni rispetto alle politiche economiche e produttive della nostra Europa che rilanci e rinnovi un patto sociale dentro questa Europa”. Così il capo delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti, riguardo alle critiche espresse dal Partito socialista europeo contro la possibile scelta di von der Leyen di nominare Raffaele Fitto vice presidente esecutivo della Commissione UE. “C’è la preoccupazione che vi sia una coerenza tra la Commissione che si sta formando e il mandato che il Parlamento europeo ha dato a questa presidente di Commissione per attuare ora quel programma”. Fitto “può garantire questa coerenza richiesta. Quello che noi chiediamo e’ che questa volontà, questa possibilità, diventi una disponibilità”, ha concluso Zingaretti.
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