Strasburgo – (com) “C’e’ l’evento di ieri a Washington, in cui Donald Trump e’ tornato alla Casa Bianca. Noi, come Ppe, rispettiamo pienamente l’esito delle elezioni. Vogliamo approcciarci agli americani con la volonta’ di cooperare e trovare soluzioni comuni. Questo e’ il nostro punto di partenza. Ad esempio, la questione di limitare le ambizioni globali della Cina. Europa e America affrontano una sfida comune, condividono un pensiero comune. Per questo, lavoriamo insieme”. Lo ha dichiarato il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, in un briefing con la stampa. “Il secondo pilastro dell’approccio verso Washington e’ mostrare forza. In questo momento stiamo discutendo in plenaria il Dsa, riguardo all’implementazione del nostro modello di vita europeo nel mondo digitale, in particolare sulle piattaforme sociali Siamo chiaramente impegnati verso il Dsa e le regole che abbiamo implementato nell’ultimo mandato. Vorrei anche sottolineare che, come Ppe, siamo totalmente favorevoli al libero mercato, ma ci aspettiamo che chiunque voglia guadagnare sul mercato europeo rispetti le nostre regole europee. E questo vale anche per Cina e America: accettino e rispettino le nostre regole, per essere chiari”, ha aggiunto Weber. “Ringrazio anche la leadership di Henna Virkunnen in questo ambito. Il suo posizionamento e’ stato, nelle ultime settimane e giorni, chiarissimo: la Commissione e’ pronta a implementare il Dsa. Credo che serva piu’ personale per supervisionare realmente le piattaforme online in modo adeguato ed essere precisi sul trattamento legale, perche’ alla fine tutti i casi devono essere sostenibili anche davanti ai tribunali. Questo riguarda l’approccio di forza verso l’America, anche per i possibili dazi. Abbiamo bisogno di forza e unita’ per rispondere a Washington”, ha proseguito il presidente del Ppe. “Credo che sia necessario anche un terzo pilastro, e riguarda la difesa. Trump ha ragione quando dice che 350 milioni di americani non difenderanno, sul lungo periodo, 450 milioni di europei. Dobbiamo fare i nostri compiti a casa. E l’ultimo punto su Washington e’, per me, anche vedere le opportunita’ che riguardano lo sviluppo. Guardiamo al Mercosur, guardiamo ora al Messico, guardiamo alla Malaysia. Abbiamo da poco aperto e finalizzato molte questioni relative alle relazioni commerciali. E questa e’ ovviamente un’opportunita’ in questo momento. Il resto del mondo ha alcuni dubbi sull’America. Ecco perche’ l’Europa e’ li’ come partner, un partner responsabile”, ha concluso.


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