(COM) Bruxelles lancerà formalmente il dialogo strategico con l’industria automobilistica europea il 30 gennaio. Lo annuncia la stessa Commissione Ue, confermando che il dialogo sarà sotto la guida della presidente Ursula von der Leyen e coinvolgerà “gli attori del settore, i partner sociali e le parti interessate per comprendere in modo collaborativo le sfide, sviluppare soluzioni e intraprendere azioni concrete”. Sulla base del dialogo, il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, elaborerà un piano d’azione per l’automotive. Le prime misure saranno invece contenute nel Clean industrial deal atteso il 26 febbraio. Come annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen al Parlamento europeo il 27 novembre 2024, questa iniziativa sottolinea l’impegno della Commissione nel salvaguardare il futuro di un settore “vitale per la prosperità europea, promuovendo allo stesso tempo i suoi obiettivi climatici e gli obiettivi sociali più ampi”, come si legge in una nota. La Commissione “riconosce l’urgente necessità di agire per proteggere l’industria automobilistica europea e darle un futuro all’interno dell’Unione europea”. Perché, ricorda, è pilastro dell’economia europea, impiega oltre 13 milioni di persone e contribuisce per circa il 7% al Pil dell’Ue. Tuttavia, questo settore critico sta affrontando un periodo di significativa trasformazione, guidato dalla digitalizzazione, dalla decarbonizzazione, dall’aumento della concorrenza e da un panorama geopolitico in evoluzione. Questi fattori stanno mettendo alla prova i punti di forza consolidati delle case automobilistiche europee, dalla tedesca Volkswagen a Stellantis. Per garantire la futura competitività del settore, la Commissione europea sta lanciando un dialogo strategico. Questa iniziativa mira a sviluppare e implementare in modo collaborativo soluzioni per mantenere la posizione globale del settore. All’iniziativa plaude l’Italia che, insieme alla Repubblica Ceca, ha promosso in sede europea il non- paper con proposte di revisione sulle modalità che accompagneranno il settore automotive verso gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2035. Non a caso domani il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso a Strasburgo incontrerà i vicepresidenti della Commissione Ue Fitto e Virkkunen, ed i commissari Kubilius e Varhelyi. Da Roma, Matteo Salvini ha espresso soddisfazione per l’annuncio dell’avvio del dialogo strategico, ” una decisione che accoglie gli auspici dell’Italia per difendere, con buonsenso, famiglie e imprese contro ‘gli eco-estremisti”, commenta il vicepremier. Nel dettaglio, il dialogo strategico consisterà in riunioni regolari che riuniranno rappresentanti del settore (produttori, fornitori), partner sociali, Commissari e altre parti interessate, anche della società civile. Gruppi di lavoro tematici presenteranno poi proposte dettagliate. Saranno inoltre condotte consultazioni più ampie con altre parti interessate del settore e altre parti della catena del valore dell’automotive. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti durante tutto il processo. I punti chiave della discussione includeranno innovazione, transizione pulita e decarbonizzazione, competitività e resilienza, relazioni commerciali e “parità di condizioni” internazionali, nonché semplificazione normativa e ottimizzazione dei processi. Ulteriori informazioni sono disponibili nella nota concettuale allegata che guiderà le discussioni nel dialogo strategico. La Commissione europea “si impegna a collaborare con tutte le parti interessate per garantire la competitività, la sostenibilità e la resilienza a lungo termine dell’industria automobilistica europea. Il dialogo strategico è un passo fondamentale verso il raggiungimento di questo obiettivo”.


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