Teheran sta cercando di ridurre le tensioni diplomatiche con l’Italia dopo l’arresto della giornalista Cecilia Sala, avvenuto il 19 dicembre. La portavoce del governo iraniano ha affermato che l’arresto non è una ritorsione, ma un caso da risolvere con urgenza. Con l’ombra di una crisi petrolifera e le pressioni israeliane per un attacco ai siti nucleari, il presidente Masoud Pezeshkian mira a placare le tensioni. La paura maggiore per l’Iran è un possibile ritorno alla politica estera di Donald Trump, che ha già causato gravi danni all’economia iraniana. Il caso di Sala ha messo a rischio i rapporti tra Italia e Iran, due nazioni con storici legami. L’invito alla saggezza dei giudici iraniani e la richiesta di una rapida risoluzione riflettono il tentativo di Teheran di mantenere aperti i canali di dialogo con l’Europa.
L’attenzione internazionale si concentra sul caso Sala, con la speranza che il dialogo possa portare alla liberazione della giornalista, migliorando le relazioni tra i due paesi.
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