Strasburgo – “La democrazia è sotto minaccia, non solo in Europa ma in tutto il mondo. Promuovendo una governance partecipativa e inclusiva nelle nostre comunità, possiamo contribuire a proteggerla”. Con queste parole, il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, Marc Cools, ha inaugurato ieri, 25 marzo, la 48a sessione a Strasburgo. L’evento, aperto dagli inni europeo e ucraino, si è svolto in un clima di determinazione e solidarietà, con un’agenda fitta di temi cruciali per il futuro dell’Europa e oltre.

Il Presidente Cools ha sottolineato la risposta europea alla crisi geopolitica: “Fortunatamente, l’Europa sta reagendo con un desiderio di unità e una forte determinazione a sostenere l’Ucraina, sia militarmente che politicamente”. Un segnale concreto di questa solidarietà è stato l’accoglienza, per la prima volta, di una delegazione delle forze democratiche bielorusse. “La vostra presenza oggi è simbolica, poiché il 25 marzo celebriamo la Giornata della libertà e ricordiamo la dichiarazione d’indipendenza della Bielorussia del 1918”, ha dichiarato Cools, lanciando un appello per il “rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici” e la fine della repressione nel Paese.

La sessione, che si protrarrà per tre giorni, ha dedicato ampio spazio alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina e alla ricostruzione del Paese. Tra i relatori, il Viceministro ucraino per lo Sviluppo delle comunità e dei territori, Oleksii Riabykin, il Presidente della Sottocommissione parlamentare ucraina per l’autonomia locale, Vitalii Bezghin, e l’Inviato speciale italiano per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia. Il dibattito ha evidenziato il ruolo chiave delle autorità locali e regionali nel processo di ripresa, in un’ottica di cooperazione europea.

Nel pomeriggio di ieri, Sua Altezza Reale la Granduchessa di Lussemburgo ha preso la parola per affrontare il tema della violenza sessuale nelle zone di conflitto, in un dialogo con Chékéba Hachemi, Presidente dell’associazione “Stand, Speak, Rise Up”. L’intervento ha sottolineato l’urgenza di azioni concrete per proteggere le vittime e prevenire tali crimini, un appello accolto con attenzione dai membri del Congresso.

Tra i temi salienti della sessione spiccano i dibattiti sulla democrazia locale e regionale in Georgia, sulle interferenze straniere nei processi elettorali – con il contributo di Dionisie Ternovschi, Presidente del Consiglio distrettuale di Ungheni (Moldova) – e sulla destituzione dei sindaci in Türkiye, affrontata con una procedura d’urgenza. Altri argomenti includono la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo, la violenza contro le donne in politica, il problema delle persone senza fissa dimora e le risorse idriche sotto pressione.

Prospettive globali e monitoraggio

Il Congresso si confronterà anche sul contributo al secondo Vertice mondiale per lo sviluppo sociale delle Nazioni Unite, sul ruolo dei rappresentanti locali nella protezione dell’ambiente e sulla governance finanziaria regionale. Saranno presentati i rapporti di monitoraggio sull’applicazione della Carta europea dell’autonomia locale in Liechtenstein e San Marino, oltre ai risultati dell’osservazione delle elezioni locali a Podgorica (Montenegro), in Bosnia-Erzegovina e della missione d’inchiesta in Romania post-elezioni.

I membri del Congresso avranno uno scambio di vedute con figure di spicco del Consiglio d’Europa, tra cui il Vice Segretario generale Bjørn Berge, il Commissario per i diritti umani Michael O’Flaherty e il Ministro degli Interni del Lussemburgo, Léon Gloden, in rappresentanza della Presidenza lussemburghese del Comitato dei Ministri.

La 48a sessione si configura come un momento di riflessione e azione su questioni che toccano la vita quotidiana dei cittadini europei e non solo. Dal sostegno all’Ucraina alla lotta per la democrazia locale, passando per la protezione dei diritti umani e dell’ambiente, il Congresso riafferma il suo ruolo di ponte tra le comunità e le istituzioni, in un’Europa che guarda al futuro con ambizione e unità.

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